Lo studio clinico è stato avviato nel 2018 e ha coinvolto soggetti di età compresa tra gli 8 e i 13 anni. «Dopo aver completato la fase iniziale di cinque anni, i partecipanti hanno continuato a indossare le lenti Stellest (nella foto) per altri due, al fine di valutare l’impatto a lungo termine sulla progressione della miopia: al momento del follow-up del sesto anno, i soggetti coinvolti avevano un’età compresa tra i 14 e i 19 anni - spiega una nota di Essilor - I risultati del sesto anno hanno mostrato che tali lenti hanno rallentato l’evoluzione della miopia di 1,95 diottrie (57%) e l’allungamento assiale di 0,81 mm (52%) in media, rispetto a un modello di gruppo di controllo con lenti monofocali estrapolato dai dati dei primi due anni dello studio clinico. I risultati dimostrano, dunque, che le lenti Stellest mantengono la propria efficacia nel rallentare la progressione miopica per un periodo di sei anni, con benefici osservati fino all’età di 19 anni».
Secondo Olga Prenat, head of medical & professional affairs di EssilorLuxottica, «la risposta positiva da parte dei professionisti della visione conferma l'adozione globale delle lenti Essilor Stellest come affidabili e comprovate per la gestione a lungo termine della miopia - dice Prenat nel comunicato - Questi risultati rafforzano il nostro impegno nel promuovere soluzioni innovative in ambito miopico, capaci di migliorare concretamente la salute visiva dei bambini».
La nota ricorda, inoltre, che anche i dati clinici a cinque anni, pubblicati di recente su Eye and Vision, confermano l’efficacia di Stellest, evidenziando che il loro utilizzo consente di ritardare in media di tre anni la progressione della miopia. «Lo studio ha inoltre mostrato che il rischio di sviluppare miopia elevata, definita come pari od oltre le -6 diottrie, è sceso dal 38% del gruppo di controllo con lenti monofocali estrapolato al solo 9% del gruppo con lenti Essilor Stellest – precisa il comunicato - Questi risultati validano ulteriormente l’approccio metodologico degli studi clinici a lungo termine basati su gruppi di controllo estrapolati, in un’ottica di rigore scientifico ed etico».
Björn Drobe, director of applied myopia research presso EssilorLuxottica R&D, sostiene che i dati clinici a sei anni, insieme ai più recenti studi pubblicati, rappresentano un importante progresso nella comprensione dell’efficacia di Stellest nel controllo della progressione miopica. «Evidenze che ne confermano il ruolo centrale e il valore a lungo termine nella gestione della miopia», commenta Drobe nella nota.
A cura della redazione