Le lac? Un gesto d’amore quotidiano

È il messaggio emerso dalle parole di Finley e Nicoletta Romanoff alla prima Giornata mondiale delle lenti a contatto, celebrata alla Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese a Roma il 15 aprile scorso

“Love Your Eyes” di Finley, artista e attivista urbana statunitense, è stata presentata in anteprima dall’autrice all’evento romano, organizzato in ambito nazionale da Assottica: l’opera (nella foto principale) è «un invito a prendersi cura del proprio sguardo e a riconoscere nello sguardo dell’altro un atto d’amore», ha dichiarato Finley alla platea. Il lavoro verrà prossimamente installato su una parete urbana all’interno della Street Art District di Roma, un’area diffusa simbolo della creatività contemporanea e dell’arte pubblica nella Capitale.

Dopo la partecipazione all’evento di lancio nel 2024, anche quest’anno era presente Nicoletta Romanoff, che ha raccontato in un dialogo con la giornalista del TG1 Valentina Bisti come le lenti a contatto facciano parte della sua quotidianità, tra lavoro e vita personale. «Rappresentano un piccolo gesto d’amore verso me stessa: gli occhiali sono belli e hanno un allure particolare, ma spesso con gli occhiali sembro un’altra e le persone non mi riconoscono, mentre le lac mi fanno sentire più libera, più vera - ha detto l’attrice e scrittrice - Oggi le uso a teatro, ma anche nelle lunghe ore davanti al computer, con il supporto di sostituti lacrimali, o in palestra». Romanoff ha poi raccontato una curiosità. «Quando nel film su Marco Pantani ho interpretato la sua fidanzata, ho dovuto indossare delle lenti a contatto azzurre: solo in quell’occasione però, perché sono fiera dei miei occhi color nocciola» (nella foto sopra, da sinistra, Bisti e Romanoff durante l'evento).

Angelo Magri

Lenti a contatto