Sopti: un Congresso attuale e trasversale

Così Gabriele Civiero definisce l’appuntamento annuale, che si è concluso lunedì scorso a Bari. «Abbiamo affrontato temi di grande rilievo anche dal punto di vista sociale, perché era giunto il momento che un’associazione come la nostra lo facesse», commenta il presidente della Società Optometrica Italiana a b2eyes TODAY

I temi di attualità e trasversali cui fa riferimento Gabriele Civiero (nella foto) sono quelli che hanno caratterizzato le quattro sessioni lungo le quali si sono sviluppate le due giornate di lavori in plenaria e i relativi workshop, il 6 e 7 aprile scorsi. «La platea ha apprezzato soprattutto la prima parte della sessione sull’optometria di genere, grazie agli interventi di Laura LiviAssunta Di Vizio e Anastasia Rotondi: era un tema nuovo e il riscontro positivo testimonia che la sensibilità su tali argomenti sta cambiando - afferma Civiero - Molto interesse anche per l’ultima sessione, in particolare grazie alle relazioni di Alfredo Desiato, presidente di Ailac, sullo spessore coroidale, e di Carlotta Pontremoli, ricercatrice di Chimica all’Università di Torino, sulla sostenibilità ambientale. Inoltre va sottolineata l’elevata interdisciplinarità dell’evento: sono intervenuti, infatti, anche un oculista e due osteopate, con relazioni funzionali alle tematiche in programma».

I promotori sono soddisfatti degli esiti della scelta di portare per la prima volta, in tre decenni di attività, il Congresso Sopti al sud. «Il numero complessivo delle presenze è stato quasi in linea con le 250 previste, con un buon nucleo di studenti e di giovani neodiplomati e neolaureati: avevamo di fronte una sfida grossa, che abbiamo superato con il supporto di una location prestigiosa e adeguata ai lavori e con il contributo delle aziende sponsor e dei soci sul territorio - dice ancora Civiero - Stavolta la maggior parte dei delegati è giunta dal centro sud, una novità rispetto agli anni scorsi, ma non è mancato il tradizionale e nutrito gruppo di professionisti del nord. Emozionante e utile al tempo stesso è stata, infine, la celebrazione dei trent’anni di vita di Sopti, fatta in apertura da Luigi Lupelli, uno dei soci fondatori dell’associazione: un discorso che ha coinvolto tutti e ha permesso anche a chi allora non era presente o attivo di capire perché è nata nella metà degli anni 90 e quali obiettivi si prefiggeva la Società Optometrica Italiana».

A cura della redazione

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