L’ottica e il valore del sociale

La vista è un bene primario cui tutti i cittadini devono poter accedere per preservare la qualità della propria vita: due casi, apparentemente agli opposti, ne riflettono lo spirito

Occhialeria Sociale è un progetto nato a Genova dall’idea di due giovani ottici che vogliono contrastare la barriera del prezzo all’acquisto di un occhiale da vista, offrendo lenti e montature di qualità, no brand ma alla portata della classe meno abbiente. Gino Repetto, uno dei fondatori, ci ha messo spesso la faccia, oggi anche con un podcast dedicato alla divulgazione dell’idea che sta dietro.

L’ottica di oggi sta lavorando su due fronti essenziali. Il primo è quello del valore, a volte anche a dispetto della necessità visiva del cliente finale. Il secondo è quello del risparmio apparente che nasce da politiche di sconto dichiarate, le quali vanno tuttavia tarate sull’effettiva qualità del prodotto erogato. La prima attenta al valore della busta, la seconda ai margini della vendita. Più volte abbiamo dichiarato che su questi due versanti il Bonus Vista non avrebbe avuto alcun effetto: troppo distanti commercialmente dai parametri richiesti dal governo. Occhialeria Sociale, nel suo piccolo, ha invece colto questa esigenza e ha dato una risposta convincente. Nella sua pagina LinkedIn, che ha come slogan “Occhialeria Sociale, vedere è un diritto”, Repetto fa il bilancio del 2024: grazie al bonus 1.014 persone ci vedono meglio senza aver pagato un euro.

A sua volta la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, in occasione del Giubileo, ha avviato con la Comunità di Sant’Egidio, tra le varie iniziative, un programma di medio termine che prevede la realizzazione di una rete permanente di centri dedicati ai “poveri oculistici”, ovvero coloro che hanno problemi alla vista ma risorse economiche assolutamente insufficienti per provvedere alla loro risoluzione.

Accessibilità all’oftalmologo e all’acquisto di un occhiale da vista alla portata di tutte le tasche sono due fattori essenziali per la crescita morale ed economica del settore dell’ottica nel nostro paese. A molti appare un paradosso il fatto che aiutare gli altri aiuti sé stessi ma, seppure con tempi più lunghi, questo binomio per la maggior parte delle volte ha successo.

Nel 1975 uscì la prima edizione di Marketing for non-profit organizations di Philip Kotler, il fondatore americano del marketing moderno, secondo il quale il marketing non profit serve a “creare e comunicare valore non solo economico ma anche sociale e culturale”. Auguro così a Repetto e alla sua Occhialeria Sociale di vincere la sfida con numeri sempre più alti di persone che hanno ricevuto un occhiale da vista in linea con le loro disponibilità economiche. E invito tutti, me medesimo, a considerare ogni giorno il fatto che al mondo da cui si riceve benessere e stima qualcosa dobbiamo dare indietro. Funziona così, nei rapporti che durano e prolificano.

Nicola Di Lernia

Professione