Anfao: il pensiero creativo come motore dell’innovazione

Si è svolta il 9 maggio scorso a Bologna, presso la Fondazione Fashion Research Italy, l’ottava edizione della Giornata della Creatività organizzata dall’associazione delle aziende italiane di montature e lenti oftalmiche: si è parlato del ruolo della sostenibilità nell’ideazione del prodotto e dell’intelligenza artificiale nell’occhialeria. Presenti anche gli studenti del corso Its Eyewear Product Manager di Certottica, che hanno analizzato le differenti applicazioni dell’AI nel settore

La Giornata della Creatività di Anfao è un evento di confronto e riflessione che mira a offrire ad aziende associate, imprenditori e professionisti dell’eyewear uno sguardo diverso e originale sul settore e sul mondo e un’opportunità per condividere esperienze, conoscenze e best practice attraverso workshop, conferenze, sessioni di networking e di ispirazione reciproca.

Leitmotiv del 2024 è stato il pensiero creativo in tutte le sue accezioni, motore dell’innovazione ed elemento vitale in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dall’ideazione alla realizzazione. «È un concetto che alimenta e si intreccia strettamente anche al made in Italy, una sinergia che ha reso il paese un punto di riferimento internazionale per l'eccellenza e il gusto», si legge in una nota di Anfao e Certottica.

A ospitare l’appuntamento, la Fondazione Fashion Research Italy di Bologna (nelle foto), in cui è conservato un archivio che preserva disegni tessili, libri, campionari, capi finiti e materiale pubblicitario per ispirare i nuovi processi creativi. A raccontarne la storia e il processo Pietro Cervellati, brand ambassador della Fondazione, insieme a Jolanda Malgarise, responsabile dell’archivio, anticipati dall’introduzione di Davide Degl’Incerti Tocci, presidente Gruppo Giovani Anfao e vicepresidente dell’associazione con delega all’internazionalizzazione e digitalizzazione. «La creatività deve saper guardare al futuro, stare al passo coi tempi e affrontare le sfide che di volta in volta si presentano tenendo conto della transizione ecologica e digitale, considerando in ogni fase del suo sviluppo la sostenibilità e l’innovazione tecnologica», ha detto Degl’Incerti Tocci.

È attraverso l’estro che si riesce a immaginare, e a creare, prodotti ecofriendly con materiali originali, sviluppare processi di produzione più efficienti e a basso impatto ambientale e sensibilizzare le persone sull’importanza della salvaguardia del pianeta. Proprio questo è stato il tema centrale dell’incontro con Sonia Zanfi, docente di Textile Design e Sustainable Fashion in diverse accademie e università italiane.

Si è poi affrontata la relazione tra creatività e intelligenza artificiale, che può essere vista sia come un'opportunità sia come una sfida per la creatività umana. Da un lato, «grazie alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati, individuare pattern e generare nuove idee, rappresenta una fonte di ispirazione per gli artisti, i designer e i creativi in generale - prosegue il comunicato - Dall'altro lato c’è il timore che possa minacciare la creatività dell’essere umano, sostituendolo o ridimensionandone il ruolo nel processo creativo».

Gli studenti del corso Its Eyewear Product Manager di Certottica hanno infine analizzato le differenti applicazioni dell'AI nell'occhialeria e l’innovazione nel design dell’occhiale, focalizzandosi sulla sua capacità di influenzare e migliorare il design stesso, tenendo conto sia di fattori di stile, personalizzazione, comfort, ergonomia e appetibilità per il mercato sia delle eventuali implicazioni negative, attraverso sei progetti e tre macro temi.

(red.)

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