Cio, il premio Aircmo 2023 a una ricercatrice di Napoli

Francesca Simonelli lo ha ricevuto l’11 giugno scorso in occasione della convention del gruppo ottico lombardo, per un lavoro sull’amaurosi congenita di Leber

Il premio Aircmo nasce pressoché in contemporanea con Cio, nella seconda metà degli anni 90: il suo fondatore, Valter Lamperti, volle infatti abbinare l’azione commerciale con l’attività di sostegno alla ricerca scientifica in ambito oftalmologico, premiando i ricercatori e i relativi enti ospedalieri o universitari. Fu perciò creata una onlus ad hoc che sinora ha destinato, nelle diverse edizioni biennali, più di 500 mila euro al riconoscimento, oltre a circa 87 mila euro per la solidarietà sociale e sanitaria a realtà che dedicano i propri sforzi all’aiuto dei meno fortunati.

L’edizione 2023 (nella foto, una fase dell'evento) ha assegnato il Premio Aircmo di 50 mila euro a Francesca Simonelli dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli, per Safety and Efficacy of Gene Transfer for Leber’s Congenital Amaurosis, lavoro pubblicato sul The New England Journal of Medicine. «In questo studio e in quelli che l’hanno seguito è stata presa in considerazione l’amaurosi congenita di Leber (LCA): una distrofia retinica caratterizzata da una grave riduzione dell'acuità visiva o da cecità che esordisce nel primo anno di vita e che rappresenta il 5% di tutte le distrofie retiniche e il 20% dei casi di cecità nei bambini in età scolare - si legge in una nota dei promotori del riconoscimento - La LCA si trasmette geneticamente con modalità autosomica recessiva: la ricerca ha dimostrato che l’iniezione sottoretinica di un vettore adenovirale che veicola il gene corretto è stata in grado di migliorare la funzione retinica con un buon profilo di sicurezza. Questo studio ha fornito le basi per la terapia genica delle distrofie retiniche ereditarie». La stessa Simonelli, parlando agli associati Cio presenti alla convention di Montecatini, ha ricordato, come precisa il medesimo comunicato, che si tratta di un grande passo avanti il quale ha finora consentito a 27 bambini di vivere una vita autonoma e una vista piena.

I conferimenti solidali 2023 sono invece andati alla Regione Emilia Romagna per l’alluvione, alla Banca degli Occhi di Monza e alla Marco Pietrobono Onlus. La struttura monzese, nell’ambito del progetto “Validazione della procedura di controllo microbiologico dei liquidi di conservazione del tessuto corneale in accordo con i requisiti di Farmacopea Europea”, destinerà il contributo Aircmo all’acquisto di un saldatore da banco modulare, con processo di saldatura completamente automatico, da utilizzare nella preparazione di dosi di sierocollirio a uso autologo. Marco Pietrobono Onlus, invece, lo utilizzerà come quota per l’acquisto di un pulmino per il trasporto di persone con disabilità fisiche, psichiche, sensoriali o plurime.

«Per il riconoscimento Aircmo ci affidiamo a un gruppo di esperti, prevalentemente della classe medica, che selezionano e poi scelgono i lavori da premiare - spiega a b2eyes TODAY Muzio Gasparini, responsabile marketing sia della onlus sia di Cio - Per le donazioni solidali, invece, valutiamo noi le realtà cui destinarle: spesso ci vengono segnalate e quasi sempre fanno riferimento al mondo della vista e della visione».

A.M.

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