Zeiss, che proprio nel 2021 ha festeggiato il suo 175esimo anniversario, ha chiuso l’anno fiscale con un fatturato cresciuto del 20%, raggiungendo i 7,5 miliardi di euro rispetto ai 6,3 miliardi di euro dell’esercizio precedente (nella tabella). Anche l’Ebit, il risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari, ha registrato un nuovo record, attestandosi a circa 1,5 miliardi di euro rispetto ai 922 milioni di euro del periodo settembre 2019-settembre 2020, con un margine del 20%. «Il 2021 è stato un anno davvero eccezionale per Zeiss - commenta in una nota Karl Lamprecht, presidente e ceo del gruppo - Anche se dobbiamo ancora migliorare in alcune aree, la crescita a doppia cifra in tutti e quattro i segmenti (Semiconductor Manufacturing Technology, Industrial Quality & Research, Medical Technology e infine Consumer Markets, ndr) dimostra che siamo sulla giusta strada, grazie al nostro portafoglio equilibrato e alla strategia a lungo termine del gruppo».
Per quanto riguarda il segmento Consumer Markets, di cui fa parte la divisione Vision Care, ha registrato un ottimo incremento, grazie alle innovazioni relative alle lenti a marchio Zeiss, ai servizi digitali offerti ai clienti e all’aumento del potere d’acquisto nei paesi emergenti, spiega il comunicato, seppure le condizioni della logistica e l’affidabilità delle consegne invece rimangano ancora sfidanti.
«Anche a livello italiano, dove ciascuna business unit è rappresentata in misura diversa, abbiamo raggiunto un record, nonostante un andamento generale dell’economia non particolarmente positivo - dichiara a b2eyes TODAY Michele D’Adamo, amministratore delegato del gruppo Zeiss in Italia - Nella divisione Vision Care, all’interno della quale rientrano sia le lenti da vista sia quelle da sole, abbiamo superato per la prima volta i 100 milioni di euro di fatturato. Una situazione finanziaria solida e un ottimo risultato, dunque, nonostante l’emergenza sanitaria ci abbia messi a dura prova». Determinante nel raggiungimento del risultato globale, l’innovazione. «Fondamentalmente siamo una realtà tecnologica, per Zeiss l’innovazione è appunto un pilastro e come gruppo investiamo il 13% del fatturato in ricerca e sviluppo, il che significa circa un miliardo di euro - aggiunge D’Adamo al nostro quotidiano - Inoltre quasi il 12% della nostra forza lavoro a livello internazionale è dedicato a tale area. Quindi proprio l’innovazione, di prodotto e di tecnologia, è sicuramente un punto cardine nella nostra impostazione strategica».
Quanto alle previsioni per il 2022, Zeiss sta monitorando da vicino l'incertezza creata dalla pandemia da Covid-19 e i rischi derivanti dai colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento. Tuttavia, la strategia del gruppo «è allineata ai mega trend a lungo termine come la digitalizzazione, il cambiamento demografico e le nuove tendenze della mobilità - conclude la nota - Gli ottimi risultati ottenuti nell'anno fiscale 2020-2021 dimostrano che tutti i segmenti Zeiss sono in grado di mantenere in modo sostenibile le loro traiettorie di crescita di successo». Si prevede pertanto un incremento del fatturato anche per l'esercizio 2021-22.
N.T.