Zaccagnini: le restrizioni non fermano il Visual Training

Il corso, giunto alla quarta edizione, partirà il 29 novembre: le prime due lezioni, come quelle di gennaio, saranno a distanza, ma l’Istituto conta di riprendere dalla prossima primavera anche l’attività in presenza

«Nonostante le difficoltà legate alla seconda ondata della pandemia siamo riusciti a mantenere le iscrizioni al corso di Visual Training in linea con quelle degli anni precedenti - spiega a b2eyes TODAY Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto Zaccagnini - Il corso verrà realizzato sia nella sede di Bologna sia in quella di Milano, nel rispetto delle disposizioni sanitarie e potendo beneficiare di tutte le procedure e le tecnologie messe in atto per la sicurezza della scuola». Coordinato come di consueto da Pietro Gheller e Daniela Comuzzi, la quale ne è anche la responsabile scientifica, si articolerà in dodici giornate con cadenza mensile e si concluderà a maggio 2021.

Per questo master e per tutte le sue tipologie di corsi lo Zaccagnini, oltre alle misure di contenimento del contagio, dalla primavera scorsa ha attivato la didattica con il sistema della Blended Learning Methodology, «nonché un sistema di tutoring one to one per gli studenti che, pur potendo frequentare, preferiscono proseguire con lezioni a distanza», precisa Righetti.

Alla fine di ottobre Gianmarco Senna (nella foto, a sinistra, con Righetti), consigliere della Regione Lombardia e presidente della IV Commissione permanente Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione, ha visitato la sede milanese dello Zaccagnini. «L’Istituto ha trovato il giusto compromesso tra la possibilità di continuare a studiare, fondamentale tanto quanto nutrirsi, e il mantenimento di misure anti contagio, attraverso tutti i dispositivi di sicurezza e delle distanze che sono necessarie - ha commentato Senna, secondo quanto riportato da un comunicato della scuola - C’è una stretta connessione tra le attività produttive e la formazione: sono due elementi che non possono viaggiare scissi. Anche per questo nella mia Commissione stiamo lavorando ad aggiornare e migliorare quello che si fa in Lombardia sulla formazione».

(red.)

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