Vendita assistita, sanificazione e promozioni: l’abbigliamento si prepara alla fase due

Il 18 maggio riprenderanno l’attività anche i negozi del fashion. Molti non sanno ancora come si muoveranno. Pierluigi Cocchini, numero uno di Rinascente, e Beppe Angiolini, proprietario di una importante boutique multimarca, anticipano a b2eyes TODAY alcune delle scelte per far ripartire in sicurezza il traffico in store

«Apriremo i nostri nove store il 18 maggio con orario dalle 10 alle 20 tutti i giorni con tutti i settori, a parte la ristorazione che aprirà, come da decreto, lunedì 1° giugno - spiega a b2eyes TODAY Pierluigi Cocchini, ceo di Rinascente - A Milano però le terrazze al settimo piano saranno già fruibili dai visitatori il 18 maggio». Nei ristoranti e nei bar i partner seguiranno le direttive, con tavoli distanziati, ad esempio. All’ingresso degli store il personale prenderà la temperatura e se questa supererà i 37,5 gradi non consentirà l’accesso. Una specifica informativa sarà esposta in tutte le Rinascente. Sono previsti dei percorsi alternati di entrata e uscita, postazioni con gel disinfettanti a ogni piano e mascherine all’ingresso per il cliente sprovvisto. E poi controlli per evitare assembramenti, percorsi obbligati per le casse e gli ascensori per far rispettare le distanze e una sanificazione continua delle superfici con cui i clienti verranno a contatto.

Per le prove dei capi sono in attesa di indicazioni specifiche da parte del governo. «Al momento possiamo dire che sarà possibile provare i capi chiedendo assistenza agli addetti vendita - prosegue Cocchini - Per gli occhiali un addetto provvederà a sanificarli, prima e dopo la prova». In previsione, per incentivare le vendite, anche delle promozioni. «Non abbandoneremo però lo stile comunicativo intrapreso in questi mesi con messaggi di speranza e ripartenza, sempre per la città, con la città, nella città», conclude il ceo di Rinascente.

«Siamo tutti preoccupati per cercare di capire come ripartire - dice al nostro quotidiano Beppe Angiolini, proprietario di Sugar ad Arezzo, boutique multibrand con cinquanta dipendenti di cui diciotto alle vendite, punto di riferimento in tutto il mondo in fatto di tendenze. Il suo negozio aprirà con le collezioni estive a prezzo pieno fino a metà luglio, per procedere con i saldi ad agosto, per poi fare spazio alla moda autunno-inverno. «Con Camera italiana dei buyer moda (che Angiolini ha guidato per quattro anni e di cui ora è presidente onorariondr) abbiamo inventato il logo re-start che significa rinnovamento, rinascita. Al di là di tutte le norme e le precauzioni che seguiremo, dobbiamo cambiare atteggiamento, essere più disponibili, far sì che la gente sia contenta, avere un senso più di umanità, come ha detto anche Giorgio Armani. Il nuovo negozio deve essere un luogo d’incontro di chi vende, di chi produce, di chi compra. La moda è diventata troppo elitaria. Le collezioni sono molte, si bruciano velocemente, tutto è anticipato, si continua a correre. La gente invece vuole comprare quello di cui ha effettivamente bisogno. Questo periodo di pandemia deve far riflettere, portare buon senso. Onestà intellettuale, responsabilità, professionalità devono diventare le parole simbolo della moda».

Luisa Espanet

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