Scuole in Rete: la nuova legge 4+2 porterà all’ottico 4.0?

Il 10 e 11 aprile a Roma, presso il ministero dell’Istruzione e del Merito, nella Sala Aldo Moro, si è tenuta l’ottava edizione del convegno nazionale organizzato dall'organismo che oggi conta una cinquantina di istituti statali dell’ottica: si è parlato della nuova disposizione che prevede una diversa modulazione del percorso didattico tradizionale su cinque anni

L’ottava edizione del meeting nazionale di Scuole di Ottica in Rete si intitolava “Le scuole dell’ottica del futuro-parte 2”, «poiché la parte 1 è già stata affrontata lo scorso anno - spiega a b2eyes TODAY Giuseppe Saija, presidente del network dal 2023 - La prima sessione delle due giornate di lavori è stata infatti dedicata al tema della filiera professionale, con particolare riferimento all’Its e al percorso 4+2».

La disposizione, già in vigore, coinvolge tutti gli istituti tecnici professionali e introduce un nuovo modello didattico: accanto alla tradizionale offerta formativa strutturata su un quinquennio, i nuovi iscritti potranno, dall’anno scolastico 2025-2026, optare per un iter formativo in cui il monte ore previsto per i cinque anni viene redistribuito su quattro: al termine è possibile proseguire con una specializzazione biennale. Il 4+2 consente inoltre di accumulare crediti formativi utili per un’eventuale iscrizione all’università, in quanto potrebbero rientrare nel conteggio di quelli accademici, andando a coprire così alcuni esami della stessa materia.

«Ed è proprio in questo appuntamento che ci si è confrontati in primis su come proseguire il percorso nel biennio successivo - dice ancora Saija - Dal confronto è emersa l’esigenza di formare un profilo di ottico 4.0, dotato non solo di solide competenze tecniche, ma anche di conoscenze in ambito marketing, comunicazione, gestione imprenditoriale e relazionale, in linea con l’evoluzione del settore e con le richieste del mercato: in questa prospettiva futura, l’obiettivo è rendere il percorso 4+2 realmente competitivo e attrattivo». Al momento è attivo in tale modalità soltanto il biennio dell’Its Academy di Longarone, come Eyewear Product Manager.

Il confronto ha visto la partecipazione attiva di figure istituzionali, in particolare di Rosalba Bonanni, funzionaria presso l'Ufficio IV della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, già presente alla scorsa edizione del convegno; di Gianluca Lombardo, dirigente dell’Ufficio IV Ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica, dell’istruzione professionale, dell’istruzione tecnica superiore e dell’istruzione degli adulti. La sessione è proseguita con l’intervento di Giorgio Maracchioni, presidente Fondazione Ntv Its Academy, struttura nazionale che si occupa di promuovere la formazione tecnica superiore nei settori della salute, del benessere e delle biotecnologie. «Riconoscendo l’importanza strategica del tema della filiera professionale e del percorso 4+2, è stata nominata una figura dedicata per l’ottica - sottolinea Saija - Marco Paoli sarà perciò il punto di riferimento per tutte le attività e i rapporti inerenti all’Its e al percorso 4+2, favorendo il coordinamento e lo sviluppo delle iniziative legate a tale ambito».

Sul palco è salita anche Alessandra Salimbene, formatrice e consulente in marketing e comunicazione, che ha fornito indicazioni concrete e strategiche su come valorizzare la figura dell’ottico moderno, sottolineando l’importanza di competenze trasversali.

La giornata si è conclusa con una sessione dedicata all’esame di abilitazione professionale, gestita dal vicepresidente di Scuole in Rete, Stefano Bellino. «È emersa la necessità condivisa di un modello omogeneo a livello nazionale che garantisca equità, qualità e coerenza nelle prove finali, mantenendo uno standard minimo condiviso», spiega ancora Saija.

La seconda giornata è ripartita proprio da questo argomento. Flaminia Giorda, coordinatrice della struttura tecnica Esami di Stato sempre presso il ministero dell’Istruzione e del Merito, ha fornito una panoramica approfondita sulle modifiche previste per il 2025, evidenziando aggiustamenti e affinamenti rispetto allo scorso anno scolastico. I docenti Paoli e Bellino hanno poi illustrato l’evoluzione del lavoro sul documento di riferimento per l’esame di stato, iniziato già negli anni precedenti. «Dopo aver presentato nel 2024 le prime due tipologie di prova scritta si è ora concluso anche l’impianto per le restanti due - sottolinea Sajia - Particolarmente significativo è stato l’intervento di Maurizio Chiappa, direttore generale per l’Istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore presso il ministero, che ha tenuto un discorso incisivo sulla filiera professionale e sul percorso 4+2, sottolineando l’impegno da parte del ministero stesso nel collaborare attivamente con la Rete per definire una formula strutturata e vincente, in grado di consolidare il percorso tecnico-professionale e renderlo sostenibile e attrattivo».

In chiusura di mattinata si è tenuto un seminario operativo con Federottica, cui ha partecipato il presidente nazionale, Andrea Afragoli, «che si è mostrato collaborativo, disponibile e aperto alle nuove iniziative proposte dalla rete», evidenzia il presidente di Scuole in Rete.

A conclusione dei lavori è stato dato spazio alla collaborazione con i Lions Club, partner attivo della Rete per la donazione di montature e lenti alle scuole aderenti al network da utilizzare durante la didattica laboratoriale (nella foto, da sinistra: Salimbene, Afragoli, Saija e Bellino).

Francesca Tirozzi

Formazione