Safilo: confermate le trattative con Thélios per la cessione di Longarone

Lvmh, attraverso la sua controllata specializzata nell’eyewear, sarebbe pronta a rilevare la sede bellunese di cui il gruppo padovano aveva annunciato la chiusura, non considerandolo più strategico e mettendo così a rischio oltre 470 lavoratori. Al via un tavolo regionale tra le parti: l'obiettivo del sindacato è salvaguardare l'intera forza lavoro

Da diverse settimane la stampa locale riportava rumor sulla possibile vendita del sito produttivo bellunese di Safilo proprio a Thélios, che ha già una sede a Longarone poco lontano da quella del gruppo guidato da Angelo Trocchia. Ora è arrivata la conferma da entrambe le parti.

«Facendo seguito alle precedenti comunicazioni di Safilo in merito alla valutazione di una possibile cessione dello stabilimento di Longarone a potenziali terze parti, la società comunica l’esistenza di una trattativa in fase avanzata con Thélios, attiva nel settore dell'occhialeria e appartenente a Lvmh, che consentirebbe di preservare il know how del sito e di assorbire una parte consistente del personale coinvolto nello stesso», si legge in una nota del gruppo padovano, il quale sottolinea che questa importante operazione, «che sarà condotta con il pieno coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni», si inserisce in un contesto più ampio di trattative in corso, attraverso cui intende limitare al massimo l'impatto sociale.

«Thélios conferma le trattative con Safilo con l’obiettivo di preservare e sviluppare l’eccezionale know how presente sul territorio». Così anche la controllata di Lvmh dichiara in un comunicato l’interesse per l’acquisizione del sito di Longarone.

Nel pomeriggio di lunedì 26 giugno è stato organizzato un tavolo della Regione Veneto fra le parti. «Finalmente la trattativa è ufficiale, perciò si possono cominciare a porre le basi per un confronto - spiega a b2eyes TODAY Giampiero Marra, segretario della Filctem Cgil Belluno - Come abbiamo già espresso in più occasioni, non facciamo i notai: l’obiettivo per gli oltre 470 dipendenti coinvolti nell’operazione è “non uno di meno”, ossia garantire a tutti un futuro» (nelle foto, i due headquarter delle aziende coinvolte nella trattativa, Safilo a Padova e Thélios a Longarone).

(red.)

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