Nei mesi di aprile e maggio una percentuale del fatturato di Safilens sarà devoluta all'associazione, nata a Udine nel 2006 con scopi interculturali, che attualmente si trova a gestire l'organizzazione e la logistica dei beni destinati ai propri connazionali. «Dall'hub in Città Fiera di Udine gli aiuti vengono distribuiti tra le varie regioni ucraine non solo attraverso furgoni privati e camion, ma anche con pullman di linea che portano in Italia i profughi di guerra e al ritorno partono pieni dei carichi umanitari», si legge in una nota dell’azienda, che ha sede a Staranzano, in provincia di Gorizia.
«Nella nostra provincia si è attivata una rete di solidarietà eccezionale: aziende di trasporti e di logistica unite ad attività produttive e istituzionali, come Città Fiera, si sono tempestivamente messe in rete per raccogliere e distribuire gli aiuti - afferma nel comunicato Daniele Bazzocchi, general manager della società friulana di contattologia - Come Safilens ci è sembrato doveroso fare la nostra parte scegliendo di supportare un'associazione presente da oltre quindici anni sul territorio. Inizialmente provvediamo ad aiuti economici legati all'acquisto di prodotti di prima necessità (nella foto) e alle non trascurabili spese di trasporto. Non escludiamo successivamente un supporto diretto ai centri ottici nelle zone di accoglienza dei profughi ucraini. Invitiamo anche i nostri clienti, tra i quali moltissimi già attivi in tal senso, a valutare l'adesione alle tante iniziative solidali sorte spontaneamente sul territorio nazionale e, qualora lo preferissero, a contattare Safilens stessa, che si rende disponibile come collettore e collegamento con l'associazione Ucraina-Friuli».
(red.)