Non si metteva in evidenza, ma quando venivi a contatto con lei avevi immediatamente l’impressione di trovarti di fronte a una persona speciale. Rosita Missoni (nella foto, tratta da ilsole24ore.it) non era solo un’imprenditrice e una grande creativa, insieme al marito Ottavio (scomparso nel 2013, ndr). Era una vera signora capace di metterti a tuo agio e con cui riuscivi immediatamente a instaurare un rapporto. Negli ultimi anni si occupava di Missoni Home. Bastavano poche parole e capivi subito la donna intelligente e acuta. Non sentenziava mai, parlava delle sue creazioni senza esaltarsi, anzi dando importanza ai tuoi commenti. Sempre con quel tono competente ma mai superiore, filtrato di humour. Qualcosa che solo le persone speciali sanno avere. Sapeva ascoltare, sorridente, con quegli occhi brillanti, negli ultimi anni dietro a occhiali sempre tondeggianti. A volte con un richiamo colorato appena impercettibile, con cui ribadiva l’importanza delle tinte e delle tonalità e la capacità si saperle mixare, come le collezioni, sia di moda sia di design, raccontavano. Come quel piccolo nastro rosa intorno a una minuscola treccina che spuntava sul dietro dei capelli corti, a completare un pullover di vari toni di grigio, una sera a teatro, in uno spettacolo di danza di cui la maison Missoni era uno degli sponsor.
Rosita Missoni, la stilista con gli occhiali ovali
È scomparsa il 1° gennaio a 93 anni una delle più importanti signore della moda, fondatrice, insieme al marito Ottavio, della nota azienda di maglieria, che negli anni Ottanta aveva debuttato nell’eyewear con Safilo, alla quale il marchio è tornato in licenza nel 2018, dopo una parentesi con l’ex Allison, Avm 1959