Lunedì scorso, alla presenza di quasi centocinquanta persone, si è svolta la presentazione della nuova sede di Milano dell’Istituto Zaccagnini, in via Daniele Crespi, quartiere di Porta Genova, dove le attività scolastiche prenderanno il via il 24 settembre
A fare gli onori di casa sul palco del teatro del Centro Culturale Ariberto (nella foto, di Francesco Brunello), che ospita la nuova struttura formativa, è stato il direttore dell’Istituto con sede centrale a Bologna, Giorgio Righetti: aprendo la giornata ha voluto ringraziare relatori e partner, ricordando come questa inaugurazione rappresenti una tappa importante per lo Zaccagnini. «Giungiamo a Milano dopo 41 anni (l’Istituto è infatti nato nel capoluogo emiliano nel 1977, ndr) ed è per noi un punto di arrivo di un ciclo svolto ma anche un punto di ripartenza: quando si concepiscono i progetti lo si fa tenendo conto del contesto, ma poi questo cambia, mutano le prospettive e le opportunità – ha sottolineato Righetti – Oggi, visto che abbiamo una vocazione internazionale e ci poniamo l’obiettivo di lavorare per tutta la filiera, proprio questa città ci consentirà di farlo». In platea ad ascoltarlo, c’era il parterre delle grandi occasioni: esponenti di associazioni, centri ottici indipendenti, catene, gruppi, aziende, professionisti del settore e rappresentanti di altre scuole lombarde, nonché di Anfao e Certottica, di cui lo Zaccagnini è diventato negli scorsi mesi socio, «istituzionalizzando così la collaborazione con le società della filiera ottica», ha aggiunto Righetti.
Dopo di lui, introdotti da una brillante Susanna Messaggio, hanno preso la parola i relatori della giornata, da Anto Rossetti, che da poco ha tagliato il traguardo dei trent’anni di insegnamento presso l’Istituto, a Shehzad Naroo, che con la struttura bolognese ha collaborato nell’ambito del corso di laurea in Optometria in inglese con la Aston University di Birmingham, fino a esponenti delle istituzioni quali Roberto Munarin, direttore dell’area lavoro e formazione del Comune di Milano e delle associazioni come il presidente di Federottica, Andrea Afragoli, e il vicepresidente di Sopti, Mauro Frisani. Non sono mancate le testimonianze di ex alunni e frequentatori dei corsi dell’Istituto: Amedeo Lissoni, noto ottico milanese, e Marco Brambilla, professionista meneghino che da oltre quarant’anni lavora per la storica Ottica Chierichetti, oltre a Gianluca De Lillo, oggi tra i docenti dello Zaccagnini.
Al termine dei lavori, i presenti hanno potuto visitare i locali della nuova scuola, collocata in un contesto di pregio, le aule, gli ambulatori e il laboratorio: funzionali, luminosi, con spazi dedicati alle lenti oftalmiche e alle lenti a contatto, tutti dotate di strumentazione d’avanguardia.
N.T.