Ottica Marina Cauti: un evento per “fare rete” sulla miopia

È stato il claim dell’appuntamento recentemente organizzato dal centro ottico abruzzese in collaborazione con Hoya e CooperVision: l’obiettivo era sensibilizzare soprattutto gli oculisti, ma anche ortottisti, pediatri e psicologi dell’età evolutiva, in particolare del bacino di Chieti e Pescara, sull’efficacia e le possibilità di trattamento offerte dalle soluzioni per la gestione della progressione miopica e sull’importanza della collaborazione tra figure professionali

All’evento “Quale futuro per la miopia?”, che si è svolto il 10 ottobre presso l’Hotel Mara di Ortona, in provincia di Chieti, hanno preso parte una quarantina di professionisti dell’area medica, tra cui diversi specializzandi, tutti chiamati a riflettere sull'importanza della prevenzione nei giovanissimi e, quindi, a consigliare la soluzione visiva più opportuna, con specifiche lenti oftalmiche o lac. «L’idea è nata da una considerazione, ovvero la necessità di contribuire a diffondere maggiormente la conoscenza e le informazioni tecnico scientifiche relative alle soluzioni per la progressione miopica tra la classe medica del territorio, per sensibilizzarla sui risultati che queste consentono di ottenere, soprattutto perché la loro efficacia è massimizzata quanto più precocemente vengono prescritte: per tale motivo ho chiesto e ottenuto il sostegno di Hoya e di CooperVision, le quali mi hanno supportato nell’organizzare l’appuntamento», spiega a b2eyes TODAY Marina Cauti, titolare dell’omonimo centro ottico, che nel suo intervento di apertura (nella foto), convinta di come ciò possa fare la differenza nella gestione del fenomeno, ha invitato tutti i presenti a una maggiore collaborazione tra le diverse aree professionali, sottolineando l’importanza di ognuno nel corretto sviluppo del processo visivo. «In un incontro che trattava di una problematica che riguarda in primis i più piccoli, ho voluto la presenza non solo degli oftalmologi e degli ortottisti, per il loro ruolo, ma anche dei pediatri, perché sono i primi a controllare in toto i bimbi, sistema visivo compreso, e degli psicologi, poiché desideravo coinvolgere anche questa figura che è bene affiancare subito ai bambini, in generale, in un’età molto critica», prosegue l’imprenditrice ottica.

Dopo la presentazione della professionista abruzzese, ha preso la parola Maria Ersilia Pezzulo, medical relations specialist di Hoya Italia, che ha esposto non solo le caratteristiche delle MiyoSmart, ma anche i dati degli studi scientifici aggiornati sulla loro efficacia. È stata quindi la volta di Germano Genitti, primario oculista del Presidio S. Salvatore di L'Aquila, il quale ha parlato di evidenze cliniche sull’utilizzo di lenti da vista con tecnologia D.I.M.S., portando i risultati della sua ampia casistica sui giovani pazienti. Infine David Pietroni, professional affairs manager di CooperVision Italia, ha illustrato ai presenti le caratteristiche delle lenti a contatto giornaliere MiSight 1 day, che si prefiggono il contenimento della progressione miopica. A conclusione degli interventi è seguita la tavola rotonda affidata all’oculista Paolo Carpineto, docente di Malattie dell’Apparato Visivo all'Università di Chieti.

L’appuntamento è stato ricco di spunti e apprezzato dai partecipanti per quanto riguarda contenuti e organizzazione, dichiara al nostro quotidiano Cauti. «Dai questionari di soddisfazione che abbiamo distribuito è emersa anche una forte richiesta di approfondimenti relativi ai temi delle progressive e delle lenti a contatto in generale, per eventuali futuri incontri - conclude la professionista abruzzese - Inoltre, alcuni pediatri mi hanno chiesto di mettere in cantiere delle iniziative insieme, per comunicare argomenti legati al benessere visivo. In generale la sollecitazione a fare rete è stata accolta favorevolmente da tutti i professionisti, che si sono lasciati con l'impegno comune di migliorare le relazioni».

Nicoletta Tobia

Professione