Milano Bicocca: Tavazzi è la nuova coordinatrice del corso di laurea in Ottica e Optometria

La docente prende il posto di Adele Sassella e sarà la responsabile dell’iter formativo accademico dal prossimo ottobre per tre anni

Individuare e sperimentare forme di insegnamento nuove ed efficaci, collaborando con il settore che si occupa dei servizi digitali per la didattica dell’ateneo: è uno degli obiettivi di Silvia Tavazzi che dall’autunno 2023 ricoprirà l’incarico di responsabile del corso di laurea in Ottica e Optometria presso l’Università Milano-Bicocca. «Un altro obiettivo è offrire nuove opportunità agli studenti triennalisti per svolgere tirocini esterni e avvicinarsi alla realtà del mondo del lavoro durante il loro percorso universitario», sottolinea a b2eyes TODAY la docente.

Tavazzi prende il posto di Adele Sassella, per anni punto di riferimento per gli studenti. «Da chi mi ha preceduto eredito una realtà che, in ambito universitario, è in continua evoluzione - dice al nostro quotidiano la professionista - Fino a venti anni fa, la realtà accademica del nostro paese e i ricercatori sostanzialmente non conoscevano il mondo dell’optometria, la storia e la tradizione italiana in tale ambito. Questi due mondi sono poi venuti in contatto con l’istituzione del primo corso di Laurea triennale in Ottica e Optometria e oggi sono nove i corsi attivi in altrettanti atenei: il loro avvicinamento ha richiesto tempo e l’impegno di chi mi ha preceduto con lo scopo di imparare a parlare lo stesso linguaggio, comprendere le logiche e il passato dell’una e dell’altra realtà».

Quale futuro avrà la ricerca in optometria all’interno della Bicocca? «Il nostro obiettivo è continuare a portare avanti quella avviata - sottolinea Tavazzi - La ricerca e la formazione universitaria sono sinergiche. Un docente porta in aula la sua competenza acquisita in prima linea: non solo una lezione preparata consultando i testi di riferimento, ma anche la sua esperienza come ricercatore. Presso l’ateneo di Milano-Bicocca è attivo dal 2015 il centro universitario di ricerca in optometria (COMiB). Il nucleo più ristretto è attualmente costituito da due docenti che arrivano dal mondo accademico della fisica e dell’ottica applicata, una ricercatrice biotecnologa e cinque optometristi, tra cui il primo optometrista entrato come strutturato in una università italiana per effettuare attività di ricerca proprio in tale ambito. Svolgiamo e vogliamo continuare a svolgere un’attività di ricerca applicata, spesso commissionata da aziende, di sovente sinergica con la pratica optometrica sul territorio e frequentemente in collaborazione con colleghi di università straniere. Il lavoro di ricerca ha portato a progetti e a più di 50 pubblicazioni scientifiche del nostro gruppo (nella foto, da sinistra: Azeezh Obaid, Riccardo Rolandi, Silvia Tavazzi, Erika Ponzini, Giulia Carlotta Rizzo, Alessandro Borghesi, Fabrizio Zeri, Alessandro Duse) in circa otto anni su rilevanti riviste specialistiche». 

Per fronteggiare il problema della generale carenza di iscritti al corso di laurea in Ottica e Optometria Tavazzi pensa sia fondamentale l’attività di orientamento in ingresso e il continuo confronto con le realtà che costituiscono gli sbocchi occupazionali dei laureati. «Ritengo inoltre che sia importante proseguire il processo di avvicinamento tra l’optometria con la sua storia e il mondo universitario, un processo magari lento, ma che deve consolidarsi - conclude la docente - A Milano, negli ultimi due anni accademici, abbiamo avuto più di cento immatricolati per anno alla triennale di Ottica e Optometria».

(red.)

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