Marcolin, nel 2022 migliorano tutti gli indicatori

Fatturato, marginalità e posizione finanziaria hanno fatto segnare performance in crescita rispetto all’esercizio precedente, secondo il progetto di bilancio presentato il 28 marzo dal Consiglio d’amministrazione del gruppo di eyewear

«L’anno che ci lasciamo alle spalle conferma nei fatti come Marcolin sia una società performante, solida e capace di affrontare con visione e lungimiranza un periodo storico complesso e di consolidare la propria posizione di leadership tra i player di riferimento a livello globale in un settore che, oggi più di ieri, si trova a vivere un momento di grande dinamismo e cambiamento - commenta in una nota Fabrizio Curci, ceo e general manager dell’azienda di Longarone - I risultati del 2022 rappresentano uno stimolo per tutte le componenti aziendali ad alzare ulteriormente l’asticella delle nostre aspettative: abbiamo di fronte a noi un anno altrettanto sfidante, ma ricco di avvenimenti importanti, in cui dovremo dimostrare una volta di più di essere una realtà moderna, agile, capace di leggere i trend economici e sostenere un settore in cui l’Italia è protagonista».

Tutti gli indicatori economico-finanziari di Marcolin hanno fatto registrare lo scorso anno un miglioramento (nella tabella). Le vendite nette, pari a quasi 550 milioni di euro, sono aumentate rispetto al 2021 del 20,1% a cambi correnti e del 13,2% a cambi costanti, «a conferma della solidità della strategia di business in un anno di sfide e instabilità geopolitiche internazionali», sottolinea il comunicato, che ricorda come l’incremento abbia riguardato tutte le aree geografiche, con una crescita significativa «in un mercato ad alto potenziale come l’Asia (+47% a cambi correnti e +33% a cambi costanti), mentre Emea (rispettivamente +18% e +17%) e le Americhe (+17% e +4%) si confermano le geografie principali, rappresentando insieme circa il 90% dei ricavi».

Per quanto riguarda la marginalità, l’Ebitda adjusted ha toccato i 61 milioni di euro, con un incremento del 21,7% rispetto ai 50,1 milioni dell’esercizio precedente. «Altrettanto positivo l’andamento dell’Ebitda margin adjusted, che si attesta all’11,1% delle vendite nette - precisa la nota - Al raggiungimento di questi importanti risultati hanno contribuito vari fattori, tra cui il consolidamento dei numerosi brand in portfolio, l’implementazione di un processo di trasformazione digitale improntato alla centralità del rapporto con i clienti in tutte le sue fasi, fino a una continua spinta all’efficienza produttiva e di approvvigionamento».

La posizione finanziaria netta, pari a 137,4 milioni di euro, risulta in miglioramento di 10,7 milioni rispetto all’esercizio precedente, «grazie alla liquidità generata sia dalla gestione reddituale sia da un disciplinato controllo del capitale circolante in tutte le sue componenti: crediti commerciali, debiti commerciali e livello delle giacenze di magazzino», conclude il comunicato.

(red.)

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