L’anno che verrà è già arrivato

A quattro settimane dalla grande kermesse di Mido ci accingiamo a riprendere i progetti in corso e a prepararci ai nuovi. Se per la Treccani la parola del 2024 è stata “rispetto”, quella del 2025 per l’ottica potrebbe essere “facciamolo”

In natura i periodi di gestazione tra gli animali sono molto differenti: per cane e gatto la gravidanza dura circa due mesi e quella del coniglio un mese, mentre per l’elefante è più lunga, 22 mesi. Se l’ottica fosse un animale, quale sarebbe la sua gestazione? Parlando di occhialeria, certamente il coniglio. Per l’oftalmica potremmo orientarci sui nostri pet domestici preferiti. Se discutiamo invece di progetti comuni e di pubblicità progresso, si tratterebbe dell’elefante.

Di fronte a un mercato interno che dimostra da tempo la propria incapacità di autosviluppo, il settore non pare ancora intenzionato a creare un fronte comune per individuare una leva in grado di integrare l’effetto crescita a valore - per il tempo che durerà - con quella a volume, la più significativa per ogni business che si rispetti. Da tempo abbiamo individuato in questa rubrica le due leve capaci di creare uno shock positivo allo stato delle cose: informazione all’oculista e al pubblico. Il Forum Presbiopia da sei edizioni no stop, anche durante la pandemia, ha scosso gli operatori e oggi, dopo 60 mesi, pare che qualcosa in comune si stia muovendo nella direzione medica.

Riguardo la comunicazione al consumatore, sta ancora vincendo il canale “ribassista”, il pifferaio magico che offre qualità e professionalità a basso costo a fronte di un potere d’acquisto della gente sempre più provato dall’inflazione e che mette la vista su un livello basso di priorità, in particolare per i propri figli. I messaggi, lanciati sempre al Forum Presbiopia e da questa rubrica, di creare una pubblicità progresso sulla “sensibilità alla vista” naufragano di fronte a interessi comuni ma non convergenti dell’industria e all’incapacità dell’occhialeria di comprendere appieno che le montature escono da un centro ottico principalmente con una lente oftalmica.

Allora “facciamolo”. Nel 2025 lasciamo perdere le posizioni di rispetto, gli interessi personali di piccolo cabotaggio, il protagonismo di chi vuol arrivare primo in solitaria. Associazioni, industria e retail organizzato devono ripensare il mercato dell’ottica come un grande bacino da cui attingere tutti insieme non prima di avergli dato un giusto equilibrio di crescita sostenibile. Se la vista non scala la graduatoria delle priorità della gente, vivremo un triennio molto complesso in cui nessuno sarà in grado di vincere da solo se non a discapito di un altro. Ma questo non è progresso. Il filosofo cinese Tse Lao soleva dire: “Tenersi in punta di piedi non è crescere”.

Nicola Di Lernia

Professione