È on air una nuova campagna tv dell’Associazione produttori caravan e camper, il cui slogan è musica per le nostre orecchie in prossimità della primavera: “Vivi la libertà con stile: scegli il camper”. La comunicazione del 2025 segue quelle del 2022 e 2023, gli anni post pandemia. Oggi gravita sulla televisione, ma anche sui social media e, in particolare, su YouTube. Questa trasversalità di canali ha come obiettivo intercettare un pubblico più giovane, nuovo per il segmento, che sta comunque vivendo un momento felice. Secondo gazzetta.it, il 20% di tutti i camper immatricolati annualmente in Europa hanno targa italiana. Inoltre, nel secondo semestre del 2023 le immatricolazioni sono aumentate di oltre il 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre da settembre 2023 a fine febbraio 2024 l'incremento è stato di quasi il 25%. Merito della ripresa post pandemia e delle pubblicità sostenute dall’associazionismo imprenditoriale, prive di marchi commerciali, che hanno come fine lo sviluppo generale del comparto.
È difficile determinare un momento giusto per fare pubblicità. Si potrebbe pensare che sia necessaria quando le cose non vanno troppo bene. Del famoso Carosello si narrava che le imprese facessero la fila per essere presenti e che avessero un accesso privilegiato quelle che erano in crisi. Allora lo scarso affollamento pubblicitario permetteva un rapido risultato positivo degli investimenti, che si riflettevano sugli utili aziendali. Oggi non è detto che sia così. Quindi, che fare? Si investe quando va male, quando va bene e ci sono i budget, oppure quando si sente che sta cambiando l’aria? E in quale di queste posizioni sta il mercato italiano dell’eyewear?
Qualcosa di nuovo all’orizzonte della categoria sta emergendo. Si comincia a cavalcare il paradigma secondo il quale non si vendono montature da vista se non si vendono lenti. Lapalissiano forse, ma indispensabile per le coscienze di tutti. Si inizia a coinvolgere la classe medica non solo in merito alle evidenze cliniche, ma anche per le necessità di sviluppo del comparto vista. Due segnali edificanti: ma basteranno? Chi vuol intendere, intenda. Gli altri, intanto, vanno in camper.
Nicola Di Lernia