Galleria Giuseppe Marchi mette la Sicilia in bella vista

Pizzi, merletti, teste di moro e carretti: così l’insegna ottica di Vittoria, in provincia di Ragusa, racconta la propria isola attraverso gli occhiali di Marco Raccuglia e un progetto, nato durante il lockdown, che ha coinvolto diversi artigiani

La Galleria Giuseppe Marchi ospita la collezione Occhialeria d’Arte, modelli vista e sole artigianali e dipinti a mano: le diverse tonalità di colore e i disegni evocano le atmosfere della Sicilia. In tutto dieci occhiali (nella foto, un modello). Ogni pezzo è unico, racchiuso in un astuccio in pannolenci sempre a tema siciliano, fatto a mano, realizzato dalle sarte di un’azienda di Acate. Ideatore di questo progetto è Marco Raccuglia, primogenito di una delle famiglie di riferimento a Palermo per l’ottica e poliedrico artista, che durante il lockdown ha preso un vecchio occhiale e ne ha dipinto la montatura. Postata l’immagine sui social, ha ottenuto un ottimo riscontro. «Da lì abbiamo deciso di coinvolgere altri siciliani, altri artigiani e porre le basi per quello che poi è stato un progetto sensazionale», spiega in un comunicato. 

Del progetto Occhialeria d’Arte fanno parte diversi maestri d’arte, alcuni dei quali provenienti dal liceo artistico di Comiso, come Giusy Ciurciù, originaria di Santa Croce Camerina, che si è occupata della micropittura per ricreare, ad esempio, i coloratissimi frutti di limone emblema della terra di Sicilia o i pizzi e merletti della zona di Mirabella. Anche alcuni orafi della regione hanno dato il loro contributo, in quanto diversi modelli riportano dei particolari in argento 925 che richiamano l’isola, insieme ad alcune collane per occhiali.

«Abbiamo anche pensato a una linea in legno, coinvolgendo dei falegnami: è nata così Legni d’autore di Occhialeria d’Arte - aggiunge nella nota Raccuglia - Ne abbiamo utilizzati di molto leggeri, quali l’acero bianco e il rovere nero. Ogni disegno veniva inviato ai falegnami i quali realizzavano i pezzi, che poi passavano agli orafi e dunque ai pittori. Parte del ricavato sarà devoluto alle associazioni che si stanno impegnando nel rimboschimento, aiutando l’ambiente che ci circonda affinché sia sempre più green».

A credere per prima in Occhialeria d’Arte è stata Daniela Marchi. «Quando ho ascoltato come era nato il progetto me ne sono subito innamorata - dichiara nella nota la curatrice della Galleria - Attraverso questi occhiali passa tutta l’essenza dell’essere siciliani, persone che nonostante tutto riescono sempre a riscattarsi, a rialzarsi: è per tale motivo che ho deciso di ospitare i modelli, che tra l’altro sono bellissimi».  

(red.)

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