«L'attuale epidemia di Covid-19 ha un impatto negativo sulle attività della società in Cina, che rappresentano circa il 5% del fatturato consolidato. Finora il virus ha avuto un impatto lieve sul fatturato del gruppo nel resto del mondo. A oggi le scorte di magazzino sono sufficienti a soddisfare la domanda per diverse settimane», si legge nella nota a consuntivo del Cda del gruppo, che venerdì scorso ha approvato il progetto di bilancio consolidato per l’esercizio 2019
«In termini di produzione gli impianti di EssilorLuxottica in Cina stanno attualmente funzionando a capacità leggermente ridotta e stanno tornando velocemente nella norma, mentre gli stabilimenti in Italia e nel resto del mondo lavorano attualmente a pieno regime - prosegue il comunicato in merito ai possibili effetti da coronavirus - Piani di emergenza possono essere attivati in caso di pandemia prolungata, con l’obiettivo di ottimizzare l’infrastruttura globale della società. EssilorLuxottica può contare su una rete mondiale di stabilimenti e laboratori che consente flessibilità e continuità».
Gli obiettivi finanziari di EssilorLuxottica per il 2020 partono dal presupposto che l'epidemia da Covid-19 si ridurrà nei prossimi mesi. Ne consegue, al netto di qualsiasi contributo da parte della neocontrollata GrandVision, una previsione di ulteriore sviluppo. «Incluse le sinergie, a tassi di cambio costanti, si prevede: fatturato in crescita del 3,0%-5,0%, crescita dell'utile operativo adjusted di 0,7-1,2x rispetto all’incremento del fatturato, crescita dell'utile netto adjusted di 0,7-1,2x rispetto all’aumento del fatturato - ricorda la nota - Inoltre, a causa dell'epidemia di Covid-19, l'attuale aspettativa della società è che la crescita dei ricavi del primo semestre sia inferiore rispetto al trend annuo, con una ripresa nella seconda metà dell’anno».
(red.)