Dispositivi medici, Marcolin ottiene la certificazione per la gestione qualità

La ISO 13485:2016, rilasciata da DNV, ente indipendente e trust provider leader nei servizi di assessment e gestione del rischio, e con validità triennale, è stata riconosciuta in relazione alla «progettazione, produzione e immissione in commercio di dispositivi medici oftalmici non attivi, ovvero montature da vista e montature con lenti blue block», si legge in una nota della società di Longarone

La certificazione ISO 13485:2016 disciplina a livello internazionale i sistemi di gestione qualità nel settore dei dispositivi medici. Secondo quanto riporta il comunicato, Marcolin risulta essere il primo player tra i produttori industriali di eyewear ad averla ottenuta. Nello specifico, tale norma ha l’obiettivo di «favorire l’armonizzazione globale dei requisiti richiesti dalle varie normative internazionali dei dispositivi medici e ne fornisce una presunzione di conformità a quelli essenziali - prosegue il comunicato di Marcolin - L’adozione dello standard ISO 13485:2016 rappresenta un fondamento pratico per i produttori nell’affrontare tali direttive, dimostrando allo stesso tempo un chiaro impegno verso la sicurezza e la qualità dei dispositivi medici commercializzati, a ulteriore tutela dei clienti e degli utilizzatori finali del prodotto».

Elemento di grande importanza per la rispondenza a questo standard internazionale è la capacità dell’azienda di bloccare e richiamare dal mercato eventuali prodotti non conformi. «In tal senso, per Marcolin ha giocato un ruolo fondamentale nel conseguire la certificazione il Progetto di Tracciabilità in cui la società di eyewear è impegnata da tempo e che supporta il monitoraggio continuo nella catena di fornitura degli occhiali immessi sul mercato - sottolinea la nota - Il progetto prevede che tutte le montature da sole e da vista realizzate da Marcolin riportino un numero seriale laserato sull’asta (nella foto), indicato anche sull’etichettatura di ogni prodotto, insieme alla data di fabbricazione, così da consentire all’azienda la tracciabilità delle montature stesse dalla produzione alla distribuzione».

(red.)

Corporate