Addio a Bernard Maitenaz, inventore delle prime progressive

È scomparso all’età di 94 anni a Parigi: a lui si deve la nascita delle lenti Varilux, nel 1959, che di fatto hanno migliorato la vita di milioni di persone affette da presbiopia nel mondo e contribuito a ridefinire l’intero settore

«In questo momento difficile per tutto il gruppo, Leonardo Del Vecchio, Hubert Sagnières, Francesco Milleri, Paul du Saillant e tutta EssilorLuxottica si stringono attorno alla famiglia di Bernard Maitenaz (nella foto) - si legge in una nota dell’azienda - Con più di 700 milioni di lenti Varilux vendute dal 1959 a oggi, il lavoro pionieristico di Maitenaz ha rivoluzionato il mercato dell’eye care portando benefici a milioni di consumatori. La sua passione per l’ottica e la profonda convinzione di quanto questa possa incidere sul benessere delle persone fanno di lui una delle figure più importanti del settore».

Nel 1972 Maitenaz è stato uno dei fondatori di Essilor. Al timone dell’azienda tra il 1981 e il 1991, è stato motore dell’espansione internazionale del gruppo, trasformando Essilor nel principale produttore di lenti oftalmiche del mondo. Sempre attivo nella vita aziendale, anche dopo aver raggiunto il traguardo della pensione, è stato presidente onorario del Consiglio di amministrazione di Essilor e fondatore dell’associazione dei dipendenti-azionisti Valoptec. Prima dell’avvento delle lenti progressive, la presbiopia veniva corretta con l’ausilio di lenti bifocali, la cui invenzione si deve, nel XIX secolo, a Benjamin Franklin. Maitenaz, che aveva avuto esperienza diretta con le lenti bifocali per via della presbiopia del padre, nel 1959, quando era un ingegnere di 33 anni della Société des Lunetiers, decise di tentare l’impresa determinato a migliorare la vita del genitore, aiutandolo a vedere meglio. Creò così delle lenti in grado di garantire una vista nitida e confortevole a qualsiasi distanza. Maitenaz si era laureato in ingegneria presso l’Arts et Métiers nel 1946 e si era specializzato all’Ecole Supérieure d’Optique nel 1947.

«Bernard Maitenaz ha rappresentato per tutti noi un esempio di grande visione, di capacità di innovare superando i correnti limiti, oltre che un riferimento di profonda umanità – lo ricorda personalmente in un comunicato Marco Caccini, vicepresident South Europe di Essilor Group - Monsieur Bernard amava il nostro paese e guardava con apprezzamento e affetto all’operato dei professionisti della visione italiani, conoscendo personalmente alcuni tra loro. Ci uniamo al cordoglio rivolgendo anche i nostri pensieri ai suoi cari».

Paolo Fonelli, attuale responsabile sviluppo di Netcity, con quasi di trent’anni di attività alle spalle nel Gruppo Essilor, ha conosciuto bene e incontrato in più occasioni Maitenaz. «Oltre a essere stato un manager esemplare, era un uomo elegante e disponibile – dice Fonelli a b2eyes TODAY – Ha dovuto affrontare situazioni professionali anche delicate, ma lo ha sempre fatto con intelligenza e garbo. Lo stesso garbo che trasmetteva in occasione dei convegni o in momenti più conviviali: in altre parole, era un vero gentleman».

(red.)

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