«Uno fra i tanti motivi per rammaricarsi dell’esclusione degli ottici dall’Ecm è certo il fatto che il nuovo regime normativo ha messo ordine nella pletora dei provider: sono, infatti, passati dai 16.000 agli attuali poco più di 300, attivi in tutte le discipline toccate dall’Ecm, spuntati come funghi al suo manifestarsi, lasciando lo spazio ai professionisti dell’istruzione e della formazione e mettendo ai margini quelli che, in altri mondi, sarebbero definiti i “sottoscalisti” della formazione – commenta Giorgio Righetti (nella foto), direttore dell’Istituto Zaccagnini di Bologna - Intanto, aspettando buone notizie dalla azione avviata per tentare il recupero dell’Ecm vera (obbligatoria e non “contentino” volontario e facoltativo), a conferma della qualità professionale e dell’imprenditorialità delle strutture formative impiegate, il 15 settembre all’Istituto Benigno Zaccagnini è stata confermata la qualifica di provider, in attesa e nella speranza di poterla far funzionare anche per l’ottica».
A.M.
