L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di accrescere la consapevolezza e la responsabilità sociale degli ottici. «Il Centro Studi OA sta portando avanti in collaborazione con l’Automobil Club e con il ministero dei Trasporti un progetto di grande respiro, nel quale gli ottici optometristi sono i primi attori – spiega il direttore scientifico, Silvio Maffioletti (nella foto) - Abbiamo preparato con cura la struttura del protocollo e i supporti, al fine di realizzare un quadro statistico chiaro, corretto e significativo».
Da mesi alcuni ottici affiliati a OA Group si dedicano alla realizzazione di screening visivi presso le proprie sedi Aci di riferimento, seguendo il protocollo professionale che l’Automobil Club già dallo scorso anno ha riconosciuto e adottato come metodo aggiuntivo di sensibilizzazione alla guida sicura per i propri utenti. «I test non prendono in considerazione soltanto le abilità visive tradizionalmente considerate dal Codice della Strada, ma anche quelle introdotte recentemente dalla nuova legge, come la sensibilità al contrasto e la visione crepuscolare – aggiunge Maffioletti - Si individua, inoltre, la capacità di attenzione del soggetto che dagli specialisti viene considerata cruciale nella prevenzione dell’incidentalità sulle nostre strade. La batteria di test visivi per la guida viene correlata con il test di autovalutazione che il Centro Studi OA ha studiato appositamente. Uno dei compiti dell’ottico, quindi, dopo aver eseguito il protocollo, è proprio quello di informare l’utente circa la qualità della sua condizione visiva e il livello della sua consapevolezza»
(red.)