Federottica: «Qualcosa ci sfugge…»

«Quella proposta recepiva in pieno le indicazioni che all’unanimità le organizzazioni di categoria avevano espresso negli ultimi anni e che Federottica si è sempre sforzata di amplificare presso le istituzioni affinché si traducessero in un testo normativo – prosegue la nota - Stupisce, pertanto, l’atteggiamento di quelle componenti che, dopo aver a lungo atteso, almeno a parole e nei solenni impegni ufficiali, una svolta del genere, si sono compiaciute dell’esclusione di quella proposta d'introduzione della figura dell’ottico optometrista dal decreto “mille proroghe”».
«Non vorremmo che dietro questa presa di distanza da un riconoscimento di tale professionalità nel settore ottico si celassero ragioni a noi ignote – conclude la nota del vertice di Federottica (nella foto il presidente, Giulio Velati) - Cosa c’è dietro l’angolo? Qualcosa che non vediamo? Qualcosa, indubbiamente, ci sfugge in tutta questa vicenda. Peraltro, i parlamentari presentatori di quella proposta di legge ne avevano condiviso la filosofia, anche sulla base della consapevolezza che essa rispecchiava fino in fondo gli interessi del pubblico e della nostra categoria, chiamata a coniugare formazione e innovazione. Perché, allora, a fronte di una non conclusione legislativa di quel testo di legge c’è chi, tra di noi, batte le mani? Come dice una celebre canzone, lo scopriremo solo vivendo…».
(red.)

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