Il primo iscritto all’Albo degli optometristi è stato Ugo Frescura, nel 1974. Subito dopo di lui troviamo il nome di Paolino Formilan (nella foto), classe 1929, e due centri ottici di proprietà, a Schio e a Vicenza. «Papà ha creduto tantissimo nell’attività di optometrista, già molti anni fa era favorevole a un corso di laurea specializzato e ha compiuto notevoli sforzi per far lievitare in questo modo la figura dell’ottico, grazie anche al profondo rapporto di stima e amicizia con l’ex presidente di Federottica, Giuseppe Ricco – ricorda Emilio Formilan, che insieme al fratello Giuseppe e alla madre Angelina porta aventi i due centri ottici vicentini – Se oggi svolgiamo questa attività con interesse e passione, è perché ce le ha trasmesse lui, ricordandoci sempre che a fare la differenza tra un centro ottico e l’altro rimane il modo di porsi verso il cliente».
Paolino Formilan sarà protagonista, insieme ad altri pionieri dell’optometria in Italia, di una delle prossime puntate di Amarcord, la rubrica che b2eyes magazine dedica alle figure che hanno fatto la storia dell’ottica nel nostro paese. «Negli ultimi 40 anni, con lo sviluppo dell’optometria, la professionalità di noi ottici è sicuramente migliorata – aggiunge Emilio Formilan – Rimane il fatto, tuttavia, che la maggior parte dei nostri clienti non sa cosa significhi esattamente optometrista, perché questa figura non è riuscita ancora a delinearsi in maniera chiara nel nostro paese, a differenza, ad esempio, di realtà come l’Inghilterra».
A.M.