Il nome Rigato prende ispirazione dal dettaglio distintivo che caratterizza gli occhiali: sottili linee parallele incise lungo il profilo del frontale, un omaggio all’eccellenza manifatturiera italiana. «Come per le monete, questa particolare lavorazione, che richiama tecniche raffinate dell’oreficeria e della scultura su marmo, rappresenta un vero e proprio sigillo di autenticità e artigianalità, simbolo della cura maniacale e delle capacità produttive che contraddistinguono ogni creazione Look», si legge in un comunicato del marchio.
Le forme reinterpretano design iconici del passato in chiave attuale. I modelli 4680 (nelle foto) e 4681, con calibro più piccolo, presentano rispettivamente linee squadrate ma morbide o rotonde, di ispirazione anni 50; l’occhiale 4682 ha un mood anni 80, ma introduce una barra distintiva per un look deciso e moderno; il modello 4683, dalla silhouette più ampia, richiama gli anni 70 ma è ridisegnato secondo codici stilistici moderni.
«Dal punto di vista cromatico, la collezione Rigato si muove tra tradizione e innovazione: avana rivisitati nei pattern e nei toni ispirati alla natura come per le nuance monocolore, blu, verde, arancio ruggine, e accenti più saturi di blu e verde - prosegue la nota - Le finiture lucide e opache si alternano creando interessanti contrasti visivi e tattili, che esaltano ulteriormente la qualità percepita del prodotto».
A cura della redazione