Oxo, due eventi a Catania per consolidare la partnership con le aziende

Il 17 e 18 maggio, presso il Picciolo Golf Resort a Castiglione di Sicilia, una sessantina di chilometri a nord della città etnea, è andata in scena la terza edizione di La Visione, organizzato dalla cooperativa OptoProject. A seguire, il debutto di The Visionist, riservato ai centri ottici del consorzio appartenenti al cluster Super Expert

Il primo dei due eventi ha avuto come tema principale l’evoluzione della comunicazione nel mondo dell’ottica: anche quest’anno protagonista è stato Davide Bennato, docente di Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, che ha condotto i presenti nel mondo delle emozioni concentrandosi sulla loro importanza e centralità nelle scelte d’acquisto. A loro volta le aziende partner hanno parlato dell’importanza della comunicazione nella vendita di valore. Inoltre, in una tavola rotonda Bennato e Christian Binetti, attore e professionista della comunicazione, hanno coinvolto i presenti con domande relative al futuro della comunicazione stessa in negozio. «Quest’ultima non è solo uno strumento: è ciò che ci tiene uniti, è il filo invisibile che rende possibile il cambiamento - ha detto il presidente di OptoProject, Salvo Marchi - L’ottica non è solo tecnica, è cultura e visione: oggi più che mai sento che la nostra forza sta nel metterci in ascolto, nel comunicare con autenticità, nel saperci guardare negli occhi e riconoscerci».

La prima edizione di “The Visionist”, invece, riservata ai centri ottici Oxo appartenenti al cluster Super Expert, ha visto il coinvolgimento, tra gli altri, della quasi totalità dei membri del cda nazionale. L’evento formativo si è aperto con un video emozionale seguito dall’intervento del presidente di Optocoop Italia, Giuseppe Basile, e del vicepresidente Fabio Frisani, che hanno rispettivamente riflettuto sulla differenza tra lavorare con la vista e con la visione e sul concetto di gruppo di “folli” emerso proprio dal video. «Con la vista abbiamo a che fare ogni giorno e lavorare con essa significa avere tecnica, precisione e professionalità - ha affermato Basile - Lavorare con la visione, invece, vuol dire andare oltre, usare gli occhi, ma anche la testa e il cuore. Non ci limitiamo a vendere occhiali: costruiamo un futuro per il nostro mestiere, che affonda le sue radici in una tradizione nobile ma che oggi si confronta con sfide nuove, come consumatori sempre più informati ed esigenti, tecnologie in rapida evoluzione, generazioni che parlano linguaggi diversi, cioè visivi, emotivi, digitali». La visione di Oxo, secondo il suo presidente, è diventare il punto di riferimento per tutti gli ottici che cercano qualcosa di più che dare una semplice correzione visiva. «Significa offrire prodotti e servizi di qualità che facilitano la quotidianità, formazione ad hoc, innovazione ed esperienze da vivere insieme, come queste giornate di The Visionist - ha dichiarato Basile - Perché vedere bene è importante, ma vedere lontano è fondamentale».

A sua volta Frisani ha ricordato quanto sia importante essere “folli” nel senso più creativo e coraggioso del termine. «In un settore come il nostro, in cui la tradizione giustamente pesa, occorre anche un pizzico di sana follia per rompere gli schemi, sperimentare, osare: per parlare davvero alle nuove generazioni bisogna usare il loro linguaggio, i loro strumenti, saper comunicare con i reel, non solo con cataloghi e listini - ha sostenuto il vicepresidente del consorzio - Ho visto associati alle prese con il trucco per fare shooting fotografici, realizzare video, cantare nei reel. Quindi siamo dei “folli,” ma è proprio tale follia che ci ha permesso di immaginare un professionista nuovo: non solo tecnico, ma comunicatore, una figura di riferimento sociale, quasi un educatore visivo».

È poi intervenuta Roberta Polimeni, responsabile commerciale e progetti di Oxo, che ha evidenziato l’importanza dell’appartenenza al cluster Super Expert e ha auspicato come in un futuro non troppo lontano venga esteso alla maggioranza della base associativa affinché possa beneficiare dei servizi, dei progetti e della formazione.

Per quanto riguarda le aziende partner, Michele Lucarelli (nella foto), key account manager di Hoya Italia, ha ribadito l’importanza della partnership storica con Optocoop Italia e il supporto ai soci che hanno aderito al cluster, «con la realizzazione di attività di formazione, come Oxo Campus, e di comunicazione, come il progetto delle autovetture brandizzate, finalizzate a sviluppare il business in un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione», ha detto Lucarelli.

Marco Serpelloni, product & instruments manager di Ital-Lenti, ha presentato l’ampliamento del nuovo catalogo a marchio Meos, in vigore dal 12 Maggio. «A un anno e mezzo dal lancio di questo listino il bilancio è decisamente positivo: la risposta degli associati è stata molto buona, a conferma della validità del progetto - ha commentato Gianluigi Della Vecchia, direttore commerciale di Ital-Lenti - L’aggiornamento del catalogo nasce dall’esigenza di ampliare le gamme di prodotto per rispondere ancora meglio alle richieste dei nostri partner. Questo risultato è il frutto di una scelta condivisa con il team Oxo: proporre prodotti e servizi di alta qualità, pensati per coprire efficacemente il segmento medio del mercato, con un’offerta solida, competitiva e sempre più completa», ha spiegato Della Vecchia.

A cura della redazione

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