Secondo uno studio cinese pubblicato a fine gennaio su Nature Medicine, l’applicazione Apollo Infant Sight servirebbe a rilevare precocemente le patologie della vista in soggetti anche molto piccoli, distinguendone con precisione 16 attraverso l’analisi dello sguardo e delle espressioni facciali. «Fa paura, ma ha funzionato», commenta a b2eyes TODAY l’oftalmologo Paolo Nucci, sottolineando come in futuro bisognerà adeguarsi poiché «il fine, cioè la prevenzione, è importantissimo»