VisionOttica: il 30% di imprenditori in più

Alla luce di questi numeri VisionOttica continua a perseguire il suo principale obiettivo: diventare entro il 2018 l’insegna con la maggiore diffusione in Italia. «Oggi ammontano a 254 i centri VisionOttica, di cui 14 sono centri pilota, distribuiti, seppur non in maniera omogenea, su ben 18 regioni italiane, con layout, insegna e vetrine uniformi – ha ricordato Marco Procacciante, amministratore delegato di Vision Group, alla platea di circa 350 persone, tra ottici, staff, esponenti dell’industria e della stampa e famiglie accompagnatrici, che hanno partecipato al Convegno Nazionale 2016 (nella foto, l’immagine simbolo dell’evento) del premium brand del gruppo, su una nave Costa Crociere che li ha portati da Savona a Marsiglia, passando per Barcellona – Il nostro network annovera oltre 1.300 imprenditori ottici per quasi 1.700 punti vendita, con un sell out intorno ai 450 milioni di euro e una quota di mercato di circa il 16%».
L’obiettivo è puntare in un triennio al 20% del mercato e a 350 centri VisionOttica, così da farla diventare la prima insegna per capillarità (oggi è Salmoiraghi & Viganò, che conta 320 negozi tra quelli di proprietà e in franchising, ndr). «Abbiamo costruito un gruppo solido dal punto di vista finanziario e organizzativo, affinando la strategia dello staff di Vision Group che si è rivelata corretta», ha sottolineato Guido Belli, presidente di Vision Group Spa e partner di Arcadia, il fondo di private equity entrato poco più di due anni fa nell’assetto societario del network con una quota del 46%. Incrementare la presenza dell’insegna sul territorio e aumentare la sua notorietà e reputazione, con un investimento complessivo superiore ai 10 milioni di euro, nonché rafforzare il presidio dei canali digital: sono i cardini della strategia del gruppo da qui al 2018. Per l’anno in corso, inoltre, è in programma la partecipazione al programma Elite di Borsa Italia, una sorta di vetrina destinata alle realtà imprenditoriali più innovative e meglio organizzate. «Nei mesi scorsi Vision Group ha anche dato vita, insieme alla francese Atol e alla spagnola Cione, a Retina, un progetto finalizzato in primo luogo a difendere la professionalità degli ottici indipendenti da quello che è il nostro maggiore competitor: la distribuzione succursalista, che in Italia non è diffusa come nel resto d’Europa, ma sta comunque crescendo in maniera importante», ha spiegato ancora Procacciante.
A.M.

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