«I punti di forza di Vision Group saranno il rapporto competitivo e al tempo stesso di collaborazione con l’industria, la volontà di essere sempre più imprenditori che bottegai, l’intenzione di comunicare con maggiore forza al consumatore finale», ha ricordato questa mattina Moreno Sereni (nella foto, il secondo da destra, insieme agli altri tre soci di Vision Is), numero uno di Vision Is agli oltre duecento ottici e addetti ai lavori intervenuti al congresso del Gruppo che a gennaio si è fuso con Vision Service, per dare vita a un nuovo polo distributivo di quasi 1.400 punti vendita e un sell out stimato in 290 milioni di euro. Vision Group diventa una realtà capillare sull’intero territorio nazionale con una quota di almeno il 10% del mercato in quasi tutte le regioni: al di sotto di questo livello si trovano soltanto Lombardia e Veneto, mentre Piemonte, Sardegna e Calabria toccano punte tra il 20 e il 25%. «Tra i fattori di successo di Vision Group spicca la prossimità al cliente finale che non è soltanto fisica, ma anche di natura psicologica ed empatica», ha aggiunto Marco Procacciante, amministratore delegato di Vsg e della nuova realtà distributiva.
A.M.