Visibilia sempre più isolata

Particolarmente attivo nel partecipare a incontri pubblici in veste di vicepresidente Mido, Dan Emanuel Levi, presidente di Visibilia, preferisce tenere un basso profilo di fronte ai problemi, veri o presunti, della società veneziana, non rilasciando alcuna dichiarazione anche a chi, come questo portale, l’ha sollecitato più volte da un paio di mesi a questa parte. Problemi che sarebbero assolutamente veri secondo le sempre più insistenti voci che circolano nel settore; presunti, invece, in base a quel poco che filtra dalle fonti ufficiali: le difficoltà di Visibilia non sarebbero di carattere produttivo o commerciale, ma esclusivamente di natura finanziaria e legati al difficile andamento del mercato. Una volta risolte queste, la proprietà dovrebbe tornare a parlare e, soprattutto, le cose a migliorare per i 50 dipendenti, la metà dei quali risultano in cassa integrazione ordinaria dal 17 settembre, dopo la prima tranche estiva di Cig.
«Saltato l’incontro concordato dell’8 ottobre (http://b2eyeschannel.whydotcom.it/Default.aspx?menu=MenuNews&IDDoc=25f1b70b-5a67-46c0-9393-b4c6c2e9b3c4) abbiamo richiesto più volte di confrontarci con i vertici di Visibilia, ma questo non ci è stato ancora concesso – afferma Tiziana Basso, segretario provinciale di Filtea-Cgil – Dopo l’ultima assemblea dei lavoratori di venerdì 16 ottobre la situazione tra i dipendenti è elettrica, benché si nutrano ancora speranze per un ritorno alla normalità». Se così non fosse i sindacati sono pronti a intraprendere tutte le iniziative previste dalla legge, ma per il momento preferiscono percorrere le vie istituzionali rimaste. «Stiamo pensando di proporre un incontro congiunto all’assessore provinciale alle attività produttive, anche se la data non è ancora stata fissata», dice Basso.
A.M.

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