Un Mido più a misura…di ottico

«La più grande novità recente rispetto al Mido di 20 o 30 anni fa è stato il Trend, poi diventato Design Lab – sottolinea ancora Vecchia – Ma non basta: anche gli altri padiglioni andrebbe sub-ripartiti a livello merceologico, per agevolare all’ottico la visita, come in una sorta di percorso guidato, con stand più piccoli, come succede già alla fiera di New York, e quindi meno strada da compiere. E pure il Design Lab andrebbe oggi ulteriormente suddiviso al suo interno».
Dal nostro sito a facebook, intanto, il dibattito su quale futuro per il Mido prosegue. «Fare l'ottico non significa avere in vetrina le griffe più famose – ci ha scritto l’ottico casertano Nino Genca - Ma questo, purtroppo, è un concetto che ancora tanti non hanno capito. Ben vengano quindi, tutte le novità del Design Lab e di quelle piccole distributrici (vedi Vega, Reme...) che portano nei nostri negozi prodotti di gran lusso, qualità e design, rispettando prima di tutto la figura dell'ottico in quanto tale, le esigenze del cliente e la distribuzione».
A.M.

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