Torino, aveva un verme in un occhio

È di questi giorni la notizia dell’insolita operazione avvenuta a Torino: i medici del Maria Vittoria hanno asportato dalla congiuntiva di una ragazza, originaria dello Zimbabwe, un verme di 4,5 cm che vi si era insediato più di un anno fa, quando lei si trovava ancora in Africa. Attraverso una visita oculistica ed esami del sangue, le era stata, infatti diagnostica la loiasi, una rara patologia tropicale diffusa in Africa centrale e occidentale e provocata dal verme “Loa loa”, che si trasmette all’uomo da una mosca. Il contagio avviene per puntura diurna di tafano infetto, mentre la malattia si manifesta dopo vari mesi ed è caratterizzata da edemi fugaci e pruriginosi, che sono provocati dalla migrazione dei vermi adulti nella sottocute, fino alla congiuntiva. La loiasi si sviluppa rapidamente in persone che soggiornano per pochi mesi in un'area endemica, come i missionari o i volontari di organizzazioni non governative. Operazione non nuova per Matteo Piovella. « Oltre 20 anni fa a Lecco ho eseguito lo stesso intervento su un diplomatico di colore proveniente dall’Africa – ha spiegato a b2eyes.com il segretario Soi - Ho estratto un vermicello che vagava tra la congiuntiva e la sclera della lunghezza di 4 cm». Per il prelievo dell’ospite indesiderato è sufficiente una piccola incisione della congiuntiva, con un intervento ambulatoriale « dove l’unico problema è individuare il verme che non si nasconda nella parte posteriore superficiale dell’occhio», specifica Piovella.
(red.)

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