Terremoto, stop ai pagamenti e servizi gratuiti per gli ottici

«Mi sembra doveroso, in un momento di così grande difficoltà, aiutare i nostri clienti – ha detto a b2eyes.com Lela Casini, titolare di Ala Service, la società di Bologna che si occupa della distribuzione di lenti a contatto e dei prodotti e servizi Hoya sull’intera Emilia Romagna – Sospendere i pagamenti è per noi il minimo, anche perché alcuni ottici non hanno più la banca cui rivolgersi, altri non hanno più le mole e la strumentazione, quindi offriamo loro riparazioni e montaggi gratuiti». La solidarietà di Ala Service diventa anche aiuto individuale. «Cerchiamo, inoltre, di capire caso per caso quali siano le esigenze dei singoli ottici colpiti dal sisma – continua Casini – Alcuni, infatti, hanno il negozio in centro storico, come a Carpi, accanto a edifici pericolanti e hanno dovuto sospendere le attività; altri, invece, hanno il punto vendita completamente distrutto».
«Da emiliani siamo profondamente feriti e sensibili per quanto sta accadendo attorno a noi – ha dichiarato in una nota Paolo Pettazzoni, presidente di Optovista, azienda bolognese di lenti oftalmiche – e intendiamo muoverci immediatamente per dare un segnale concreto e un aiuto tangibile a tutti i nostri interlocutori che vivono e lavorano nelle provincie raggiunte dal terremoto». Optovista ha, infatti, deciso di mettere in campo un pacchetto di iniziative pratiche volte a sostenere tutti gli ottici optometristi che risiedono nelle zone colpite da questa tragedia. Sono, quindi, stati sospesi con effetto immediato tutti i termini di pagamento ed è stato predisposto un supporto eccezionale dedicato al montaggio delle lenti presso la sede di Calderara di Reno di Optovista, così che gli ottici possano continuare a garantire ai propri clienti un servizio rapido ed efficiente.
Aiuto concreto anche da ciò che rimane di Ppg Intercast di Parma, azienda che ha da poco chiuso una vertenza che ha portato all’uscita, volontaria e non, di 55 persone. «Il messaggio che abbiamo voluto dare è “La solidarietà genera solidarietà!” – hanno spiegato gli ex-dipendenti della società nota per la produzione di Nxt - La settimana scorsa, quando già molti dei nostri colleghi stavano lasciando il posto di lavoro, abbiamo deciso di devolvere parte dei soldi raccolti dal nostro Comitato di solidarietà e da una serata di autofinanziamento alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto» (nella foto due ex dipendenti di Intercast consegnano personalmente alcune tende, acquistate con i fondi raccolti, all’ex sindaco di San Felice sul Panaro che sta gestendo gli aiuti).
F.T.

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