Tabacchi a Piovella: CDV non ha bisogno di controllori

«CDV esiste da oltre 40 anni e ha sempre effettuato attività di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della prevenzione visiva, avvalendosi della collaborazione di tutte le figure professionali che si occupano di salute oculare e benessere visivo. L’obiettivo di CDV è aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza della cura e della prevenzione, senza fini di lucro e senza entrare nelle dispute politiche che spesso animano il settore – si legge nella lettera di Tabacchi - Purtroppo però, in questa occasione, ci vediamo costretti a intervenire, poiché CDV è stata tirata in ballo suo malgrado dal Presidente SOI con illazioni, accuse e giudizi gratuiti sul suo operato che non trovano fondamento nella realtà. Per ristabilire la verità, è venuto il momento di uscire dalle strumentalizzazioni e di esporre i fatti, tutti debitamente supportati da verbali e documenti ufficiali: SOI ha iniziato a partecipare a CDV nel 2011, condividendo le attività pianificate e suggerendo modalità d’azione. È stata sempre consultata su ogni dettaglio dei progetti e dei messaggi di comunicazione, nel massimo rispetto della classe medica che rappresenta e della competenza e professionalità dei suoi membri. Nulla è stato fatto senza il beneplacito del Presidente SOI, che è stato coinvolto in ogni decisione e in ogni deliberazione. A un certo punto, proprio il Presidente Piovella ha proposto di creare una Fondazione che desse maggiore autorevolezza all’azione di CDV. L’idea è stata condivisa dagli altri membri e si è subito provveduto a redigere, con l’aiuto di esperti in materia pagati da CDV, uno Statuto e un piano d’azione per la creazione di tale Fondazione. Prima che il percorso fosse completato, alla fine dello scorso mese di ottobre, Piovella ha annunciato che SOI non era più interessata a partecipare a CDV né tantomeno ad aderire alla Fondazione perché aveva provveduto a crearne una propria che meglio avrebbe potuto perseguire gli obiettivi di tutela della salute visiva e della prevenzione, rispetto a quanto avrebbe potuto fare CDV. Sorpresi da questa presa di posizione, i membri di CDV, in data 29 ottobre 2013, hanno chiesto a Piovella, per cercare di ricomporre la spaccatura, di esporre per iscritto le contestazioni che impedirebbero a SOI di continuare a partecipare a CDV e la conferma della disponibilità a portare a termine gli impegni già presi come la partecipazione a “G come Giocare” e l’iniziativa “I Mesi della Vista”. Piovella ha accettato, confermando di continuare a sostenere le iniziative in corso e ha promesso di fare avere al più presto un documento dove sarebbero state esposte le richieste di SOI. Ad oggi non abbiamo ricevuto nulla, né abbiamo più avuto alcun contatto col Presidente SOI, che pure aveva garantito che avrebbe nominato una persona di fiducia per seguire il progetto “I Mesi della Vista”».
«In compenso, abbiamo letto le sue dichiarazioni a b2eyes TODAY che contraddicono totalmente quanto dichiarato un mese fa davanti a tutti i membri di CDV, e regolarmente messo a verbale, e che danno un quadro del tutto mistificatorio dell’attività di CDV, che non ha bisogno di tutori o di controllori o di grandi saggi illuminati, perché ha sempre operato nella legalità e nel rispetto di tutte le figure professionali afferenti al mondo della visione – prosegue la missiva di Tabacchi - Cosa è successo? Forse CDV è diventata un pretesto per fare campagna elettorale in un momento in cui al dott. Piovella è utile apparire “duro e puro” agli occhi dei suoi elettori? CDV non vuole entrare nel merito delle dinamiche interne a una grande associazione come la SOI, ma non può accettare di essere utilizzata come strumento per giochi di potere. È anche un atto dovuto per rispetto dell’intelligenza dei medici oculisti e degli ottici, che abbiamo visto partecipare entusiasticamente e con massimo impegno alle nostre iniziative (migliaia di screening visivi gratuiti effettuati ad adulti e bambini in diverse città italiane e a “G come Giocare”) e facendo onore alle rispettive professionalità».
«CDV intende continuare ad operare con questo spirito con tutte le associazioni, enti, organismi, aziende e singole persone che condividano l’obiettivo di promuovere la prevenzione visiva – conclude la nota di Tabacchi - Se SOI vorrà condividere la nostra attività, apportando il proprio contributo di competenza e professionalità, CDV la accoglierà al tavolo, come ha sempre fatto, ma ci preme sottolineare che, se ciò non avverrà, non ci fermeremo, con buona pace del dott. Piovella e dei suoi tentativi di strumentalizzazione».
(red.)
 

Formazione