Tabacchi: perché abbiamo scelto Luxottica

«Luxottica, inoltre, sarà un partner di lungo periodo, che a differenza di un fondo, ad esempio, non vuole strappare utili subito e poi uscire: ha dei valori che noi condividiamo e, cosa non da poco oggi, è un’azienda italiana», aggiunge Tabacchi, che tuttavia vuole rassicurare gli altri fornitori. «È evidente che le relazioni commerciali non cambieranno con nessuno – precisa il consigliere delegato di Salmoiraghi & Viganò, che nell’operazione è stata assistita da Rothschild e da Bruno Gattai come consulente legale – Oggi il nuovo azionista di minoranza si chiama Luxottica, ma questo non sarà assolutamente sinonimo di fornitore unico».
Quali saranno i primi passi della catena ottica dopo l’ingresso del nuovo partner? «Partiremo dalla riduzione del debito finanziario – dice Tabacchi – Poi metteremo a punto un business plan insieme a Luxottica e vedremo come utilizzare al meglio le nuove risorse in entrata. La politica dei negozi? Non cambierà, alla luce del concetto che ci si dovrà concentrare soltanto sui punti vendita remunerativi». Salmoiraghi & Viganò, comunque, pare pronta a rilanciare. «Non abbiamo alcuna intenzione di diminuire il perimetro dell’azienda, anzi vogliamo svilupparne la diffusione sull’intero territorio nazionale - sottolinea ancora Tabacchi – L’ho ribadito ai circa 700 collaboratori presenti domenica alla nostra convention, ricordando il premio Retailer of the Year 2012 per la categoria ottica, che abbiamo ricevuto per il terzo anno consecutivo: un premio che è soprattutto loro».
A.M.
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