Sport vision, a Bergamo nasce un centro d’eccellenza

«La richiesta del pubblico è crescente ed evidenzia come, nel corso della pratica sportiva sia amatoriale sia agonistica, l’atleta cerchi costantemente di migliorare la propria prestazione – spiega a b2eyes TODAY Silvio Maffioletti (nella foto, il primo da sinistra, con lo staff), ideatore del Progetto Sport Vision e titolare, insieme alla sorella Sonia, anche di un altro centro ottico, a Sarnico, sul Lago d’Iseo – La nostra pluriennale esperienza nel potenziamento delle abilità visive si coniuga con la qualità strumentale, che viene costantemente aggiornata, ad esempio con APPS-3D, un sistema computerizzato distribuito da Realvision, che consente un’esperienza visiva reale mediante decine di test accomodativi, binoculari e visuopercettivi presentati a diverse distanze e in dimensioni opportunamente scelte».
Recentemente presso lo studio di Bergamo sono stati effettuati trattamenti di potenziamento delle abilità visive ad alcuni atleti dell’Atletica Bergamo ‘59, ai quali Gabriele Esposito, responsabile del progetto, ha somministrato protocolli specifici per le relative discipline: salto triplo, corsa con ostacoli e salto in alto. È in preparazione, inoltre, uno screening per gli atleti della Fiorente Colognola 1946 e, nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori screening e interventi nel mondo dello sport bergamasco e bresciano. «È una nuova fase dell’attività optometrica professionale che punta all’eccellenza e si rivolge agli sportivi che desiderano migliorare, confrontarsi e vincere – dice Maffioletti - La loro visione è fortemente implicata nell’attività sportiva: sono proprio le immagini raccolte dagli occhi a fornire al cervello le informazioni che fanno da substrato agli atti motori effettuati con le braccia, le gambe, la testa e il busto. Per questo abbiamo voluto che nel Progetto Sport Vision si sviluppassero specifici protocolli per il controllo visivo degli sportivi.
Nel caso in cui l’atleta evidenzi la presenza di ametropie, viene orientato verso il miglior sistema di compensazione, tra cui lenti a contatto di ultima generazione, trattamento ortocheratologico, occhiali con ogni possibile soluzione in relazione allo sport praticato e alle esigenze dell’atleta. Quando è opportuno, all’atleta viene invece proposto un allenamento visivo specifico, finalizzato a migliorare le sue prestazioni visive, in modi e tempi condivisi con i preparatori e i tecnici della società sportiva di appartenenza».
(red.)

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