Silmo al via con l’incognita degli italiani

I numeri, però, non dicono tutto: ancora una volta in fiera non esporranno i grandi gruppi di montature italiani, ai quali si aggiungono assenze importanti anche sul fronte internazionale, come Charmant o Cartier. Significativa, invece, la partecipazione delle aziende del nostro paese specializzate nell’eyewear di design, presenti al Village: a Saloni Francesi, la società con sede a Milano che cura le relazioni sul mercato interno per una serie di rassegne fieristiche d’oltralpe, tra cui appunto Silmo, si dicono complessivamente soddisfatti della presenza tricolore a Paris Nord Villepinte.
E gli ottici italiani? È ancora forte per loro l’appeal della manifestazione e della città di Parigi? Da un nostro rapido sondaggio questo richiamo per l’edizione 2013 sembra più tenue. Sempre dai Saloni Francesi, tuttavia, sottolineano che le preregistrazioni di buyer italiani si sono mantenute su un buon livello. Tra l’altro gli organizzatori hanno promosso diverse novità all’interno del salone, già dettagliatamente descritte dalla nostra testata (vedi b2eyes TODAY del 9 settembre), che si affiancano a realtà consolidate con la Silmo Academy e, soprattutto, il Silmo d’Or. Il tutto per creare «il miglior ambiente possibile per fare business e per essere sia sorprendenti sia catalizzatori nei confronti dei trend, dei talenti e delle innovazioni, nonché dei nuovi marchi che scelgono il nostro salone per lanciare i loro prodotti», come ricorda in un comunicato Philippe Lafont, presidente di Silmo (nella foto, un momento dell'edizione dello scorso anno).
(red.)

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