«Il salvataggio di Safilo ha compiuto un passaggio fondamentale: la società ha, infatti, superato di colpo quattro sospensive», è stato il commento dell’amministratore delegato, Roberto Vedovotto (nella foto), secondo quanto riporta il sito web de Il Sole 24 Ore. La più complicata, che ha messo in forte dubbio l'esistenza della stessa azienda, è stata la soluzione del problema bond, con Hal che ha accettato l'adesione del 50,99% invece del 60% degli obbligazionisti. Il secondo scoglio è stato superato con l'approvazione da parte della Consob: la società olandese è stata, infatti, esentata dall'obbligo dell'Opa. La terza ha riguardato l'Antitrust europeo, il cui parere favorevole al rafforzamento di Hal in Safilo è giunto appena ieri. E la quarta sospensiva, superata oggi con l'assemblea straordinaria, ha riguardato l'approvazione dei soci alla ricapitalizzazione della società.
Il prossimo passo del piano di salvataggio sarà la vendita entro la fine dell'anno della rete retail controllata da Safilo ad Hal: 150 negozi, con l'esclusione del network negli Stati Uniti. Per metà gennaio 2010, sempre a detta de ilsole24ore.com, sarebbe previsto il lancio dell'aumento di capitale dedicato al mercato, mentre l'operazione riservata ad Hal potrebbe essere fatta anche prima. Entro il primo trimestre 2010 «si prevede che avvenga l’esecuzione dell’aumento di capitale riservato e dell’aumento offerto in opzione ai soci, compatibilmente con l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni», si legge nel comunicato diffuso da Safilo: la società dovrebbe così andare all'assemblea di bilancio con la struttura definita del nuovo Consiglio d’amministrazione.
(red.)
Safilo, missione compiuta
