Safilo-Hal, ore cruciali

Secondo quanto riportato dal quotidiano MF, a ieri sera la raccolta di adesioni non aveva compiuto un solo passo avanti. Siamo, infatti, fermi al 40% di una settimana fa, frutto del 38,7% degli obbligazionisti che avevano aderito subito dopo l’annuncio della ricapitalizzazione, sommato all’1,03% che si è aggiunto in seguito (http://b2eyeschannel.whydotcom.it/Default.aspx?menu=MenuNews&IDDoc=681cc8af-019e-4af2-b432-72bb47007737). L’offerta di Hal Investments, però, sarà ritenuta valida solo se raccoglierà almeno il 60% del prestito, che scade oggi, mercoledì 18 novembre, alle ore 17. A quel punto il potenziale partner estero, cui fanno capo circa 4.000 negozi di ottica in tutto il mondo, dovrà tirare le fila dell’operazione e decidere se rilanciare oppure chiudere la pratica: quest’ultima ipotesi aprirebbe scenari preoccupanti per la società ora guidata dalla famiglia Tabacchi, alle prese con un indebitamento sostanzioso e obblighi di rientro dai prestiti con gli istituti di credito sempre più incalzanti.
Ieri l’andamento del titolo Safilo in Borsa ha risentito di questa tensione, chiudendo a 0,515 euro, in calo del 3,2% contro una media di appena il -1% a Piazza Affari. Oggi, tuttavia, il mercato finanziario appare più fiducioso sul buon esito dell’operazione, visto che la prima parte della giornata ha fatto registrare un rialzo dell’1,65% delle azioni del gruppo padovano.
(red.)

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