Safilo: avanti, con giudizio

Nel secondo trimestre 2010 le vendite di Safilo sono aumentate, rispetto allo stesso periodo del 2009, del 7,3%; nel semestre, invece, del 3,2%, pari a 580 milioni di euro, nonostante la cessione delle catene al dettaglio in Australia e in Spagna che, nei primi 6 mesi dello scorso anno, avevano registrato ricavi per 18,5 milioni di euro. I mercati asiatici hanno registrato un ulteriore miglioramento, trainati dalla crescita della Cina, così come è cresciuto il mercato americano, grazie alla buona performance degli occhiali da sole.
La redditività di Safilo è migliorata principalmente grazie all’efficace assorbimento dei costi fissi, alla minor incidenza sulle vendite delle spese generali, amministrative e di  vendita e alla cessione delle catene retail non profittevoli. Nel semestre, infatti, il margine industriale lordo è passato dal 58,9% al 59,7% delle vendite, l’utile operativo (Ebit) è cresciuto del 52,6%, la marginalità operativa lorda (Ebitda) del 25,8%. Il risultato netto del gruppo è stato negativo per 3,3 milioni di euro nel primo semestre 2010, contro i 7,9 milioni di euro di gennaio-giugno 2009: hanno inciso l’impatto negativo dato dalla differenza cambi pari a 9,8 milioni di euro, in seguito alla forte rivalutazione del dollaro Usa rispetto all’euro al 30 giugno 2010 confrontato con il 31 dicembre  2009, e i tax rate più alti in seguito alla decisione del management di non stanziare imposte differite attive. 
(red.)

Fashion