Randazzo: chiude la sede di Palermo

«Rispetto alle condizioni poste inizialmente al tavolo della trattativa abbiamo raggiunto risultati più che soddisfacenti, perché la natura degli incentivi messi in atto è abbastanza importante, con l’offerta di più alternative – commenta a b2eyes.com Monja Caiolo (nella foto), segretario generale della Filcams Cgil di Palermo – Rimane, tuttavia, l’amarezza di dover rinunciare a una sede importante come quella di Randazzo: la città perde così in fatto di orgoglio e di prestigio territoriali».
Le alternative in questione sono, di fatto, quattro. Per chi è disposto a trasferirsi nella nuova sede nazionale del gruppo GrandVision, quella di Avanzi a Bologna, è previsto un pacchetto di facilitazioni che comprende il pagamento da parte della proprietà dell’affitto per 12 mesi, delle spese di trasloco, di eventuali spese per l’agenzia immobiliare e del primo mese di alloggio presso una struttura privata. Alle stesse condizioni economiche è, inoltre, previsto il trasferimento presso i negozi della catena in tutta Italia, come ottico o addetto alla vendita, nonché in quelli di Messina, Siracusa o Agrigento. Un eventuale trasferimento nei centri ottici di Marsala o Trapani, invece, comporta sempre un pacchetto di facilitazioni, ma di entità più ridotta. A loro volta gli amministrativi della sede palermitana, che nel frattempo hanno ottenuto un diploma di ottico, possono essere riallocati nella rete di punti vendita della città, con un contratto part time di 20 ore e il rimborso delle spese sostenute per conseguire il diploma. Infine, coloro che non detengono un diploma di abilitazione in ottica o non hanno la possibilità di trasferirsi hanno diritto a un indennizzo economico che va dalle 11 alle 15 mensilità nette per la chiusura del rapporto di lavoro.
L’ufficio stampa di GrandVision Italia, pur non rilasciando ulteriori commenti a nome della catena, conferma le notizie sull’esito positivo della trattativa.
A.M.
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