Ottica Annoni, i nuovi spazi avvolgono il cliente

«La nostra è una “boutique” di occhiali, volevamo un negozio di design che fosse diverso dagli altri punti vendita di ottica – spiega a b2eyes.com Viviana Gariboldi, che gestisce l’attività di famiglia al fianco del marito Pierluigi e del figlio Michele, tutti ottici, e dell’altro figlio, Marco, che si occupa del marketing – Il concept è stato studiato dagli architetti Andrea Olivotto e Annalisa Masoni di Bergamo e l’arredamento, molto particolare e non standard, è stato realizzato appositamente per noi da Arteco». Il nuovo negozio (nella foto, di Giacomo Albo), 100 metri quadrati di cui 50 adibiti all’area vendita e il rimanente dedicato alla sala refrazione e al laboratorio per l’assemblaggio lenti, è declinato nei toni del bianco e del grigio, che rendono l’atmosfera moderna e molto luminosa, grazie anche all’ampia vetrina. Gli occhiali sono disposti su originali espositori caratterizzati da lunghe “lame” verticali in legno, elemento funzionale ma anche decorativo che, figurativamente, risvoltando sul soffitto avvolge il cliente. Anche i nuovi banchi vendita, in legno, sono pensati non più come elementi che separano lo spazio pubblico da quello riservato al venditore, ma consentono alle persone di circolare liberamente, a diretto contatto con i prodotti esposti.
«La nuova sede si trova a poche decine di metri dal precedente punto vendita – afferma al nostro portale Marco Gariboldi – Non volevamo spostarci, i nostri clienti sono abituati a trovarci qui, siamo in via Zucchi da quasi un secolo. Tra l’altro questo è un punto strategico sul piano della logistica rispetto, ad esempio, all’isola pedonale, che invece pone difficoltà di parcheggio, soprattutto alla luce del fatto che quasi il 60% dei nostri clienti non è di Monza, ma proviene da tutta la Lombardia, da altre regioni d’Italia e anche dalla Svizzera». Quella di Ottica Annoni, che ha una forte specializzazione nell’occhiale da bambino e nelle lenti progressive, è una clientela affezionata e fidelizzata, che in molti casi si serve qui da generazioni. «Si sa che il passaparola spontaneo, generato da un cliente soddisfatto, vale più di qualsiasi pubblicità – concludono Marco e Viviana Gariboldi – E infatti quest’ultima è una leva che abbiamo necessità di utilizzare pochissimo, mentre siamo piuttosto attivi sul fronte dei social media attraverso la nostra pagina Facebook, aggiornata quotidianamente con tutte le novità che proponiamo: un mezzo che presenta ottimi ritorni, soprattutto per quel che riguarda i giovani».
N.T.

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