Occhiali in edicola: Certottica non rilascia certificazioni

«Si segnala l’uso improprio del termine “certificazione”, come riportato il 17 giugno su b2eyes.com («Inoltre, l’ufficio stampa del mensile sottolinea che la montatura è in policarbonato nero opaco, elastico ma robusto; e che le lenti, con certificazione ""Certottica"", sono anch’esse realizzate in policarbonato») – si legge in una nota dell’ufficio stampa della struttura bellunese - Certottica per i dispositivi di I categoria, quali gli occhiali da sole, non rilascia alcuna certificazione o attestato di certificazione, bensì un rapporto di prova relativo ai soli campioni testati, così come indicato nel frontespizio di ogni test con la seguente frase: «Questo rapporto di prova è valido per i soli campioni utilizzati per le prove e qualsiasi modifica può essere effettuata unicamente con l’emissione di un nuovo rapporto di prova».
La nota ricorda, inoltre, che «per gli occhiali venduti insieme alle riviste, Certottica (nella foto la sede, accanto a quella di Dolomiticert, società partecipata che si occupa della certificazione di attrezzatura sportiva e da lavoro) consiglia di accertarsi che abbiano la marcatura CE indelebile, leggibile e visibile e siano accompagnati da una nota informativa completa di tutte le informazioni (esempio: fabbricante, categoria, limiti di impiego, avvertenze). In passato è accaduto che alcuni occhiali, allegati a certe riviste, non abbiano superato i test di laboratorio: lo scorso anno Certottica ha riscontrato il fallimento della prova di uniformità di trasmissione della luce con cui si valuta la capacità filtrante delle lenti da sole ai raggi Uv. Nei casi più recenti possiamo dire che gli occhiali-gadget allegati ad altre riviste hanno superato le prove, mentre non è ancora possibile accertare la conformità dei requisiti normativi degli occhiali venduti con la rivista Dueruote».
(red.)

Punto vendita