Diversi quadri e una scultura di grandi dimensioni, che ora si trova esposta alla Biennale d’Arte di Triggiano dedicata a Rocco Dicillo, agente di pubblica sicurezza caduto nell’attentato a Giovanni Falcone, da qualche tempo sono “ospiti fissi” del punto vendita di cui è titolare Gaudenzio Miale. «Mi piacerebbe creare degli eventi nel segno dell’arte fruibili da tutta la cittadinanza – spiega l’ottico pugliese – Gli spazi del mio centro ottico (nella foto, tratta dalla pagina Facebook del centro ottico, l'interno), dai soffitti molto alti e concepito come un loft suddiviso in tre livelli, si prestano bene a un’idea come questa. Per il momento, le opere che si trovano al suo interno sono lì perché per me il negozio è come la casa, e io amo le cose belle, è un piacere potermene circondare. Volevo condividerle con i clienti, che infatti apprezzano e si dimostrano interessati, e creare per loro un ambiente accogliente, rendere familiare il punto vendita facendone un posto dove potersi fermare, parlare con tranquillità».
L’intento principale, tiene a sottolineare il professionista, non è commerciale, anche se un’iniziativa di questo tipo spesso può rivelarsi preziosa per fidelizzare la clientela e rafforzare il proprio posizionamento a livello locale. «L’obiettivo – spiega Miale – non è monetizzabile, l’idea è dare di sé un'immagine diversa, dinamica, oltre che far nascere opportunità per i talenti del luogo e creare un legame con il territorio». Ma quale è il punto di contatto che unisce l’ottica e il mondo dell’arte, che porta a voler creare un connubio di questo tipo? «Di certo l’amore per il bello, la creatività, la cura estrema per il dettaglio e una grande sapienza artigianale accomunano un certo tipo di occhiale, la nostra professionalità e le opere della creatività. Ed è proprio questo ciò cui aspiro, a un connubio tra bello e artigianale, aprendo il mio spazio all’arte». conclude Miale.
Tra gli artisti che sino a oggi hanno esposto negli spazi del negozio ci sono Massimo Nardi, Angelo Cortese e Michele Agostinelli: Miale vorrebbe estendere l'invito anche ai colleghi ottici che volessero presentare opere realizzate personalmente o di loro clienti e conoscenti.
N.T.
L’intento principale, tiene a sottolineare il professionista, non è commerciale, anche se un’iniziativa di questo tipo spesso può rivelarsi preziosa per fidelizzare la clientela e rafforzare il proprio posizionamento a livello locale. «L’obiettivo – spiega Miale – non è monetizzabile, l’idea è dare di sé un'immagine diversa, dinamica, oltre che far nascere opportunità per i talenti del luogo e creare un legame con il territorio». Ma quale è il punto di contatto che unisce l’ottica e il mondo dell’arte, che porta a voler creare un connubio di questo tipo? «Di certo l’amore per il bello, la creatività, la cura estrema per il dettaglio e una grande sapienza artigianale accomunano un certo tipo di occhiale, la nostra professionalità e le opere della creatività. Ed è proprio questo ciò cui aspiro, a un connubio tra bello e artigianale, aprendo il mio spazio all’arte». conclude Miale.
Tra gli artisti che sino a oggi hanno esposto negli spazi del negozio ci sono Massimo Nardi, Angelo Cortese e Michele Agostinelli: Miale vorrebbe estendere l'invito anche ai colleghi ottici che volessero presentare opere realizzate personalmente o di loro clienti e conoscenti.
N.T.
