Made in: la Muscardini non ci ha considerato

«Essendo l'unica associazione che rappresenta il settore a livello europeo, appare strano che Cristiana Muscardini (nella foto) non abbia sentito la necessità di consultare Eurom per verificare se ci fosse un’impressione comune tra le varie associazioni nei diversi paesi membri e se questa favorevole alla disposizione in questione», ha aggiunto de Limé.
Eurom fa appello a 60 anni d'integrazione europea, affinché si evitino consultazioni a livello regionale o addirittura provinciale su temi delicati, come l’obbligatorietà dell’etichetta d’origine per i prodotti provenienti da paesi extraeuropei. «Se la proposta di legge è realmente mirata a salvaguardare i produttori e l'industria europea, sarebbe logico per le imprese europee, rappresentate da un organismo riconosciuto in ambito comunitario, che fosse data loro la possibilità di esprimere il proprio punto di vista».
(red.)

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