Luxottica si sente una “formichina”

«Il buon recepimento da parte del mercato delle nuove collezioni, fra cui meritano di essere segnalate Ray-Ban Tech e Oakley Jawbone, unitamente al continuo successo del programma Stars e al sostanziale venir meno delle attività di riduzione degli inventari da
parte dei clienti in molti mercati hanno consentito al gruppo di mantenere un fatturato netto in linea con quello dell’anno precedente», si legge nel consuntivo dell’assemblea di ieri in merito alla divisione wholesale di Luxottica, dove il risultato operativo si è attestato a 62 milioni di euro (-11,4% rispetto al terzo trimestre 2008), mentre il margine operativo è passato al 14,4% dal 16,3% del terzo trimestre del 2008.
Nei primi 9 mesi del 2009, invece, il giro d’affari di Luxottica è stato di 3,937 miliardi di euro (-0,7% su gennaio-settembre 2009), mentre l’utile netto è stato pari a 279,2 milioni (-18,1%). Secondo Guerra il 2010 tornerà a essere «un anno normale, con un fatturato min crescita, un solido incremento, più che proporzionale, di redditività, recuperando un bel pezzo di quella persa negli ultimi 2 anni». Inoltre per il prossimo anno non sono previste grandi acquisizioni da parte del gruppo di Agordo, ma «piccole e medie operazioni, perché è nostra storia non stare mai fermi». Intanto è stata deliberata la distribuzione di un dividendo pari a 0,22 euro per azione ordinaria.
(red.)

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