Luxottica, l’Italia è ancora un fattore

Luxottica conferma anche nel terzo trimestre la crescita dei primi sei mesi del 2013, sia in termini di fatturato sia di redditività a parità di cambi, su entrambe le divisioni, wholesale e retail, e in tutte le aree geografiche in cui è presente, sostenuta anche da un’ottima stagione estiva in Europa. La performance a cambi correnti, tuttavia, ha risentito del progressivo indebolimento di alcune valute nei confronti dell’euro. «Siamo molto soddisfatti dell’andamento del terzo trimestre e del percorso di crescita organica che stiamo portando avanti con determinazione dall’inizio dell’anno registrando un aumento del fatturato del 7,4% a parità di cambi e della redditività, sostenuta da continui recuperi di efficienza - commenta l’amministratore delegato, Andrea Guerra (nella foto), nel comunicato a seguito del Cda di martedì - Grazie a un’eccellente generazione di cassa pari a 295 milioni di euro nel trimestre abbiamo ridotto ulteriormente l’indebitamento netto».
Analizzando il fatturato nel dettaglio delle divisioni, quella wholesale ha registrato una crescita del +13,1% a parità di cambi. «L’Europa è in ottima salute con risultati al di sopra delle aspettative (+15,1%) e con performance di eccellenza in Germania, Francia e paesi Nordici», ricorda Guerra, il quale sottolinea che, oltre all’Italia, anche la Spagna torna a crescere registrando un aumento dell’11,3%. «I paesi emergenti continuano a darci grandi soddisfazioni e registrano un incremento delle vendite pari al +19,6% a parità di cambi – aggiunge l’ad di Luxottica - Il Nord America si conferma un mercato solido e strutturalmente in crescita grazie a un portafoglio marchi di eccellenza e a una struttura organizzativa efficiente», ricorda nel comunicato Guerra, che si dice soddisfatto dei risultati e fiduciosa sulla chiusura dell’anno. «La domanda dei consumatori nei mercati chiave continua a essere sostenuta, supportata dall’eccellente performance dei nostri marchi – dice Guerra - Luxottica ha fondamenta solide, che risiedono nel modello di business verticalmente integrato e geograficamente diversificato. Guardando avanti continueremo a investire nell’espansione della nostra rete distributiva e dei nuovi canali di vendita, nella continua innovazione tecnologica, nel nostro portafoglio marchi e nei mercati emergenti».

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